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A Vanzago aggiornamento sul coordinamento per l’emergenza in ucraina

Seconda riunione per fare il punto sulla gestione dell'accoglienza dei profughi ucraini a distanza di un mese dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito Russo.

bandiera ucraina

Sabato 26 Marzo si è tenuta la seconda riunione periodica del coordinamento per l’emergenza ucraina di Vanzago per fare il punto sulla gestione dell’accoglienza dei profughi ucraini a distanza di un mese dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito Russo.
Il tavolo di coordinamento è stato creato dal Comune di Vanzago per meglio coordinare la rete locale di assistenza e supporto dei profughi, garantire la corretta condivisione delle pratiche di accoglienza e delle informazioni necessarie per meglio operare e per collegar la rete locale a quella sovracomunale messa in campo da tutti i comuni del Rhodense in un’ottica di potenziamento della rete di assistenza. Al tavolo prendono parte al momento ACLI Vanzago, Associazione Aiutiamoli a Vivere, Caritas Parrocchiale di Vanzago, CIF Vanzago, Comitati Genitori dell’Istituto Neglia, Gruppo Solidarietà Vanzago, e Pregnana Soccorso Onlus, insieme al Comune di Vanzago – Assessorato per i Servizi alla Persona.

Si è preso atto che a Vanzago il numero dei profughi attualmente presenti è pari a 25, dopo avere raggiunto il picco massimo di 39, di cui 11 sono minorenni di varie età tutti accompagnati dalle proprie madri o da propri famigliari: le madri, una nonna, altre 2 donne e 2 uomini. Quasi tutte le famiglie ucraine hanno delle soluzioni abitative adeguate, tranne 4 famiglie per un totale di 7 persone, che hanno necessità di essere ricollocate in altre abitazioni con una prospettiva più duratura. Si è condivisa la grande generosità delle 11 famiglie di Vanzago che stanno accogliendo i profughi e quelle che hanno manifestato la disponibilità per accogliere nuovi arrivi e ricollocazioni di chi già è presente. Solo due famiglie ucraine hanno per ora espresso l’intenzione di iniziare il percorso scolastico per il proprio bambino e, previo contatto con l’Istituto Neglia, sono stati inseriti nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria. Per gli altri, si tratta o di bambini non ancora in età scolastica o di ragazzi delle scuole superiori che hanno preferito seguire percorsi didattici on-line, oppure sono famiglie che sono giunte da poco tempo e hanno bisogno di qualche tempo di ri-orientamento anche perché hanno l’auspicio di ritornare presto nel proprio paese d’origine. A tal proposito si è condiviso nel coordinamento che una famiglia ha già programmato il rientro in patria presso famigliari che risiedono nella parte occidentale dell’Ucraina in cui non paiono esserci segnali di pericolo, mentre altre 2 famiglie (2 madri e 4 bambini) hanno lasciato Vanzago e l’alloggio sicuro offerto da Comune/SERCOP all’interno della rete del Centro di Accoglienza Straordinaria già presente nel Rhodense e finanziato da Prefettura/Ministero dell’Interno.

La rete di sostegno locale ha optato per una suddivisione di compiti e di attività tali da permettere la migliore gestione sul lungo periodo della accoglienza; tra le principali: per l’ospitalità, tutte le realtà si stanno occupando di ampliare la disponibilità di alloggi convogliando nuove proposte al Comune di Vanzago che le gestisce – insieme a tutti i Comuni del Rhodense – tramite lo Sportello Emergenza Ucraina di Sercop; per quanto riguarda cibo, vestiti e materiali di prima necessità, la Caritas Vanzago ha fornito a chi ha bisogno delle borse della spesa, unitamente al supporto messo in atto dai volontari dello Sportello di Ascolto e continuerà ad operare secondo questo filone di necessità; Pregnana Soccorso Onlus, con la rete di Protezione Civile, si occupa dei trasporti dei profughi e con il proprio centralino – anche in lingua ucraina grazie alla partecipazione di madrelingua residenti a Vanzago che hanno offerto gratuitamente la propria disponibilità – fornisce ogni tipo di supporto e di indicazione pratica orientando al meglio i bisogni; l’associazione Aiutiamoli a Vivere, storicamente impegnata nell’accoglienza di bambini Bielorussi per soggiorni di natura sanitaria, è già stata coinvolta, tramite il servizio affidi del Rhodense, in una serata informativa sull’accoglienza di profughi provenienti dalla Ucraina, con un’attenzione particolare ai minori. L’associazione si è resa disponibile per organizzare momenti di socialità per i minori ospitati a Vanzago, che favoriscano l’esposizione alla lingua italiana; i Comitati Genitori, invece, hanno attivato la propria rete per sostenere i bisogni più in campo scolastico educativo (es.: mediazione linguistica) oltre a offrire la più ampia collaborazione con le altre associazioni; la Caritas e i volontari della Scuola di Italiano per Stranieri hanno anche in carico la gestione delle “lezioni” di italiano per i profughi adulti all’interno della Biblioteca al Centro Culturale Calderara; le ACLI hanno offerto la propria disponibilità per supportare chi ha bisogno nel disbrigo di attività burocratiche necessarie per l’accoglienza dei profughi. Per quanto riguarda i bisogni sanitari e burocratici dei profughi e delle famiglie ospitanti, sono in capo principalmente all’Ufficio dei Servizi alla Persona del Comune di Vanzago, in rete non solo con le associazioni del coordinamento locale, con le istituzioni preposte e con SERCOP.

Nelle riunioni del tavolo di coordinamento sono anche state condivise altre importanti iniziative sul territorio che sono state programmate o già messe in atto: le prime raccolte di cibi e materiali di prima necessità organizzate sul territorio del Rhodense da varie realtà; la raccolta fondi straordinaria per l’emergenza gestita dalla Caritas Parrocchiale il cui ricavato, pari a € 7,500, è stato destinato al sostegno dei campi profughi nelle nazioni al confine con l’Ucraina; la cena con raccolta fondi organizzata dal CIF Vanzago tra le proprie iscritte che sono confluiti nei fondi precedentemente indicati; l’annuale raccolta di cibo e generi di prima necessità organizzata sempre da Caritas Parrocchiale per i bisognosi di Vanzago e, quest’anno, anche per i profughi ospitati nelle famiglie del nostro territorio; la raccolta fondi per i profughi programmata dal Gruppo Solidarietà Vanzago che sarà destinata principalmente al sostegno delle famiglie che accolgono i profughi tramite il fondo specifico gestito dai Comuni del Rhodense con SERCOP; l’iniziativa culturale “La nostra voce per la Pace” organizzata il 19 Marzo al Calderara con tutte le associazioni succitate e con le scuole del territorio.

Sono anche state discusse altre iniziative di sostegno ai profughi e alle famiglie ospitanti, oltre alla condivisione da parte dell’Assessora Laura Paleari delle attività che tutti i Comuni in maniera unitaria stanno organizzando a livello di ambito in modo da fare fronte comune a questa emergenza che perdurerà per lungo periodo.

Per tutti quanti volessero contribuire al sostegno delle attività in favore di profughi ucraini, è possibile: mettere a disposizione una stanza o un alloggio per i profughi segnalando la propria disponibilità con i moduli presenti al seguente link: http://www.sercop.it/index.php?section id=923&p=articles&o=view&article id=629
Effettuare una donazione tramite bonifico sul Conto Corrente Iban: IT44 U030 6909 6061 0000 0001 668 presso la banca Intesa Sanpaolo SpA con causale: “Emergenza Ucraina Rhodense”, per sostenere economicamente le famiglie che ospitano i profughi e per supportare i servizi di accoglienza locali.
Per ulteriori idee, segnalazioni o chiarimenti, è possibile contattare il Comune di Vanzago, Ufficio Servizi alla Persona, telefonando allo 02.93.962.226 o la Protezione Civile Pregnana Soccorso Onlus 02.871.878.48

Si ricorda che sul sito del Comune di Vanzago è stata creata una apposita sezione destinata all’emergenza Ucraina su cui trovare tutte le informazioni utili: https://comune.vanzago.mi.it/comunicazione/crisi-ucraina/

Redazione
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Pubblicato il 05 Aprile 2022
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