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Asta deserta per l’ecomostro di viale Cadorna a Legnano

Nessuna busta sulla scrivania del curatore fallimentare per l'ecomostro di viale Cadorna a Legnano, che tornerà all'asta presumibilmente in estate

ecomostro viale cadorna legnano

Asta deserta per l’ecomostro di viale Cadorna, da anni magro biglietto da visita per chi arriva a Legnano dall’autostrada e si trova davanti agli occhi tra le prime cose proprio lo scheletro di quello che ambiva ad essere un piccolo grattacielo a dieci piani e da oltre un decennio è invece una delle tante ferite aperte nel tessuto urbano della città. Nessuna offerta è stata presentata nonostante il prezzo per farsi avanti fosse tutto sommato “di saldo”: l’offerta base, infatti, era stata fissata a 969.750 euro, cifra con la quale oltre alle “ceneri” del complesso residenziale sarebbe stato possibile portarsi a casa anche la villa storica lì accanto, che avrebbe poi dovuto essere completamente ristrutturata.

ecomostro viale cadorna legnano

La storia di quello che per tutti a Legnano è ormai da anni semplicemente “l’ecomostro” non era iniziata sotto i migliori auspici fin da quando in discussione c’era ancora il progetto, che nel 2007 era stato aspramente criticato dall’opposizione, fortemente contraria alla collocazione scelta per un edificio che, volente o nolente, avrebbe fatto sentire il suo impatto sullo skyline – e non solo – di quella porzione di città. Sulla carta quello che oggi è solamente un relitto in cemento lungo viale Cadorna avrebbe dovuto “accogliere” in tutto 41 appartamenti e 7 vani sottotetto agibili più 48 cantine e 44 box ai piani interranti. Dalla ristrutturazione della villa storica adiacente, invece, era previsto di ricavare due appartamenti al piano rialzato e altri due al piano interrato con accesso interno al sottotetto, anche in questo caso con cantine e box al piano interrato.

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I lavori di costruzione avevano preso il via a settembre del 2008 e avrebbero dovuto chiudersi entro il 2011: inutile dire che arrivati alla data di scadenza del permesso di costruzione le cose stavano diversamente, e le conseguenze sono ancora oggi sotto gli occhi di tutti. La svolta sarebbe potuta arrivare proprio grazie all’asta, che dava tempo fino a martedì 22 marzo ai potenziali acquirenti per fare tutte le valutazioni del caso e far arrivare sulla scrivania del curatore una busta con l’offerta. Offerta che comunque avrebbe dovuto scontrarsi con una lunga serie di criticità messe in luce dalla perizia acquisita dal Tribunale di Monza che ha in carico la procedura, dai problemi di conformità edilizia a quelli legati al catasto e agli impianti. E infatti di buste non ne è arrivata nemmeno l’ombra. La speranza di una nuova vita per l’ecomostro di viale Cadorna passerà ora per la prossima tornata d’asta, che verrà fissata presumibilmente per la prossima estate.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Marzo 2022
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