Dal monastero a via Gaggio: le Giornate Fai di primavera a Lonate Pozzolo
Era dal 2010 che i beni di Lonate Pozzolo non partecipavano alle giornate Fai. Un'occasione per riscoprire il patrimonio artistico-culturale e naturalistico di prossimità
Dopo dodici anni a Lonate Pozzolo tornano le Giornate Fai di primavera: sabato 26 e domenica 27 marzo la cittadina vicino a Malpensa aprirà al pubblico alcuni suoi benistorico-culturali che ne testimoniano il passato di borgo di confine, di località di transito viario, di centro di religiosità monastica.
«Mostreremo alcune delle tante cose belle di Lonate», ha annunciato la sindaca Nadia Rosa, durante la presentazione di questa mattina, sabato 19 marzo, «ci saranno i luoghi presentatati dai giovani volontari e tante altre cose belle che, in futuro, potremo includere. Ringrazio l’ufficio cultura che ha collaborato con il Fai, così come la Pro Loco che darà la possibilità ai visitatori di pranzare al Cerello; ringraziamo Ambrogio Milani perché la via Gaggio senza di lui oggi non sarebbe visitabile».
Giornate Fai di Primavera 2022: cosa vedere a Lonate Pozzolo
Dalle 10 alle 18 si potranno visitare il monastero di San Michele, l’ex oratorio di San Pietro, la chiesa di Santa Maria degli Angeli, il chiostro e la torre campanaria della parrocchiale di Sant’Ambrogio.
Inoltre, la chiesa nuova di Sant’Antonino sarà aperta domenica 27 marzo dalle 13 alle 17.30. In aggiunta alle perle architettoniche e artistiche che ci sono a Lonate, ci sarà spazio anche per gli amanti della natura che potranno percorrere l’itinerario di via Gaggio, organizzato da Walter Girardi, coordinatore dell’ecomuseo della Brughiera e di Via Gaggio, e dagli apprendisti ciceroni delle scuole superiori. Infine, alle bellezze locatesi si aggiungerà l’apertura del museo Agusta di Cascina Costa (di Samarate), una preziosa testimonianza del passato industriale e tecnologico del Varesotto.
«Grazie al Comune che ci ha ospitato e a tutti i collaboratori dell’amministrazione che ci hanno accolto e aiutato», ha preso la parola Antonella Franchi (capo delegazione della sezione Fai del Seprio), «Ringraziamo anche la parrocchia di Lonate Pozzolo per aprirci i loro beni: sono dei piccoli gioielli che accompagnano Lonate; un altro gioiello che verrà aperto al pubblico è l’ex oratorio di San Pietro e per questo ringraziamo la famiglia Bollazzi, che è sempre in prima linea per il Fai».
La presentazione delle Giornate Fai lonatesi
A sottolineare la loro bellezza nascosta lo storico volontario lonatese del Fai, Alessandro Iannello (ora presidente della Pro Loco): «Mi sembrava doveroso offrire la collaborazione con il Fai. Lonate offre tantissime possibilità dal punto di vista culturale e naturalistico: penso che queste giornate Fai possano permettere la riscoperta di questi luoghi che verranno raccontati e i lonatesi potranno riscoprire la loro storia. Un’occasione per scoprire la ricchezza che il nostro paese, seppur piccolo, ha».
Tutti i beni saranno presentati dagli studenti delle scuole medie e superiori di Busto Arsizio e di Gallarate, che saranno apprendisti ciceroni per due giorni dopo un’opportuna preparazione da parte degli esperti, dei docenti e dai Tutor Fai.
I trent’anni del Fai
«Quest’anno è molto importante perché è la trentesima edizione delle giornate Fai e siamo quasi fuori dall’emergenza Covid, anche se con il pensiero sempre rivolto all’Ucraina. Il Fai aiuta ed è vicino al popolo ucraino: lo stendardo della bandiera ucraina sarà presente in tutti i banchetti», ha spiegato Franchi. Dal 1993 a oggi il Fai ha coinvolto 14.090 luigi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 cittadini accompagnati da 145.500 volontari e 330.000 studenti “apprendisti ciceroni”.
«É la terza volta che facciamo la giornata Fai a Lonate», racconta lo storico volontario Fai Carlo Magni, «la prima fu nel 1994, in coincidenza con la primissima giornata del Fai. Quest’anno saremo 75 volontari e siamo contenti di essere ancora qui».
Come partecipare
Precauzioni anti-Covid devono essere ancora osservate:«Faremo delle prenotazioni che si chiuderanno alle 21 del giorno precedente. Vogliamo evitare degli assembramenti. All’ingresso di ogni bene ci sarà il banchetto per la classifica offerta di 3 euro che andrà a beneficio di tutti i beni e della ristrutturazione per la bellezza della nostra Italia».
I posti disponibili sono limitati: la prenotazione è obbligatoria sul sito del Fai fino a esaurimento posti.
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