“Innalzare muri che ci dividono da ciò che pensiamo sia diverso da noi è pericoloso; dobbiamo creare cancelli, costruire un ponte tra noi e l’altro”. Questo l’invito di don Paolo Alliata, sacerdote della diocesi di Milano, rivolto ai ragazzi delle scuole superiori intervenuti all’evento “L’opportunità inattesa” promosso dalla rete riConnect contro il bullismo, che ha come capofila il Dell’Acqua di Legnano. Un messaggio di inclusione di fronte a un approccio al mondo che è troppo spesso segnato da una marcata separazione tra il bianco e il nero, tra quello che c’è di puro e quello che c’è di marcio.

Il sacercote ha parlato di diversità e incontro, con l’aiuto di cortometraggi e passi letterari di grandi autori per aprire spunti e digressioni.

Qui il cortometraggio “The lunch date”, 1989

Qui il cortometraggio “Strangers”, 2003

“Entrambi i corti partono dall’opposizione netta tra i protagonisti – ha precisato Alliata – fino a giungere ad una vicinanza tra di loro: una situazione nella quale si contaminano, uscendo dalla loro bolla, dal loro sguardo contrappositivo”.

Nel corso della diretta si è poi aperta una riflessione legata alla visione particolare che ognuno ha del mondo, la quale inevitabilmente incide sulla creazione dell’immaginario in cui tutti viviamo: accogliere e imparare dalle opportunità che la vita ci pone davanti può cambiare il nostro sguardo, può arricchirlo: “Talvolta il nostro schema mentale è troppo piccolo e la vita molto ampia, sempre a contatto con l’inatteso – ha continuato Alliata -. Ognuno ha le proprie zone d’ombra: non bisogna focalizzarsi su quelle degli altri”.

Ha seguito poi la lettura di diverse domande poste dagli studenti dell’istituto: quesiti riguardo ai nuovi studenti ucraini che avranno la possibilità di inserirsi nelle scuole e curiosità relative all’abolizione del pregiudizio e delle etichette.

All’incontro don don Paolo Alliata seguirà un secondo evento calendarizzato per il 30 marzo, dalle ore 20,30 alle 22, con Parole O_stili.All’in: “Il progetto – spiegano i referenti – mira a spingere il confronto nelle classi e nelle famiglie e a tal fine verrà inviato del materiale a supporto delle classi iscritte, per agevolare la riflessione, e si terranno eventi con esperti del settore”. “Le iscrizioni al progetto sono state prolungate – ha ricordato la docente Simona Michelon presente insieme alla preside Laura Landonio – al termine del percorso, si terrà una festa con lo scopo di mettere al centro i ragazzi coinvolti”.

Matilde Amendolagine