La domanda di una intera generazione: “Dove sei, mondo bello”
Il romanzo è diviso fra capitoli che portano avanti la trama e le lunghissime mail che due donne si scambiano
Dove sei, mondo bello
di S. Rooney
ed. Einaudi
€ 20.00
Se siete alla ricerca di un romanzo che racconti la generazione che più di tutte pagherà il presente – ovvero quella dei Millennials, fin troppo consapevoli che tutto ciò che all’epoca dei loro genitori era dato per scontato, come trovare lavoro, acquistare una casa, avere dei figli, per loro non sarà altrettanto semplice – il libro di Sally Rooney è quello che fa per voi. Alice, Eileen, Simon e Felix sono tutti ormai più vicini ai trent’anni che ai venti, eppure sembra che la maturità anagrafica non li abbia portati a una maggiore maturità emotiva: ognuno vive in modo precario, sia sentimentalmente che economicamente, immersi in un presente immobile che prelude a un futuro incerto.
In un bar di un paesino irlandese sulle coste dell’Atlantico troviamo Alice, che di mestiere scrive romanzi, in attesa del suo ennesimo appuntamento fissato su Tinder. Lui si chiama Felix e con la letteratura non ha niente a che fare; per vivere sposta merci in un magazzino gelido. Il loro primo incontro è un completo flop, eppure Alice, reduce da un crollo psicologico, lo invita ad accompagnarla nel suo prossimo tour promozionale a Roma. Dei soldi Felix non dovrà preoccuparsi, ci penserà lei, che vive ancora con la rendita del suo primo, riuscitissimo romanzo.
Frattanto a Dublino la sua amica Eileen, come lei ventinovenne, per pochi spiccioli sistema la punteggiatura di articoli non suoi per una rivista letteraria su cui un tempo ha pubblicato un unico pezzo degno di nota. Quando non lavora, scorre le pagine social dell’uomo che l’ha lasciata e cerca di rimettere insieme i cocci di ambizioni e speranze ormai ridotte al lumicino. Oggetto di tanta passione è Simon, un consulente politico bellissimo e molto promiscuo, che chiede di essere
guardato.
Il romanzo è diviso fra capitoli che portano avanti la trama e le lunghissime mail che le due donne si scambiano, in cui affrontano i temi della contemporaneità minacciata, dal contrasto fra la società dei consumi e la miseria della moltitudine alla perdita del senso del bello con l’avvento della plastica. Temi che le appassionano, ma che non possono competere con il loro privato. Per dirla con Alice: «Ecco che nel bel mezzo di tutto, con il mondo messo com’è, l’umanità sull’orlo dell’estinzione, io mi ritrovo qui a scriverti un’altra mail a proposito di sesso e amicizia. C’è altro per cui valga la pena vivere?». Forse no.
Intrigante.
Amanda Colombo – Galleria del Libro
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