Gli insegnanti e il personale della Scuola Manzoni e Travaini di Parabiago si mobilitano in aiuto dell’Ucraina. In pochi giorni sono stati raccolti una gran quantità di beni di prima necessità da spedire nelle zone di confine. «Lo sforzo organizzativo è stato notevole, ma tutti hanno voluto partecipare. In pochi giorni abbiamo raccolto medicinali e materiale sanitario, capi d’abbigliamento e coperte , prodotti per l’igiene personale, cibo a lunga conservazione, giocattoli, in breve tutto ciò che può servire a chi non ha più nulla .Siamo contrari alla guerra che causa disperazione e morte soprattutto tra i civili più indifesi»,  ha detto l’insegnante Anna Maria Pignataro ispiratrice dell’iniziativa.

Il materiale raccolto arriverà mercoledì al confine tra la Romania e l’Ucraina per essere consegnato nelle mani di volontari ucraini che porteranno tutto nelle zone più colpite dalla guerra. Liudmyla, una delle organizzatrici di questa staffetta , ha voluto esprimere la sua gratitudine a tutto il personale della scuola, e la speranza che si possa presto porre la parola fine a questa tragedia.

«La guerra, così vicina a noi, è arrivata improvvisamente a sconvolgere le nostre vite. I bambini – spiegano dalla scuola – in classe hanno voluto parlarne e hanno espresso le loro emozioni . Alcune famiglie dei nostri bambini provengono dalle zone di guerra e lì hanno ancora i loro congiunti. La comunità ucraina a Parabiago è numerosa e in molti conosciamo persone che lavorano in Italia ma hanno parenti in Ucraina. L’istituzione scolastica si fonda sui valori dell’accoglienza, sul rispetto per l’altro, sul dialogo, per questo tutto il personale ha aderito con grande partecipazione all’iniziativa e ha espresso la propria vicinanza alle popolazioni così duramente messe alla prova.

Ci saranno altre iniziative analoghe perchè purtroppo l’emergenza non è finita e c’è ancora tanto bisogno d’aiuto.

Storie, progetti e iniziative a Legnano e nell’Alto Milanese per aiutare l’Ucraina