Scarpe rosse in mostra contro la violenza sulle donne a Parabiago
La mostra contro la violenza sulle donne "Scarpe Rosse, quando il design diventa simbolo" dal 14 marzo al 1° aprile farà tappa a Parabiago
È il 20 agosto 2009 quando l’artista messicana Elina Chauvet con trentatré paia di scarpe rosse dà vita ad un’installazione artistica davanti al consolato messicano di El Paso in Texas per ricordare le centinaia di donne vittime a Ciudad Juàrez e lanciare un messaggio contro la violenza di genere. Tredici anni dopo, sono ancora le scarpe rosse a dire “no” alla violenza contro le donne con la mostra “Scarpe Rosse, quando il design diventa simbolo”, che dopo l’esordio al Museo internazionale della Calzatura di Vigevano dal 14 marzo al 1° aprile farà tappa in biblioteca a Parabiago.
L’iniziativa, ideata e promossa dall’associazione Lo Specchio dei Sogni con il contributo di Rete Cultura Vigevano, Kune Krea e Gi Group a sostegno del Centro Antiviolenza Kore Cooperativa Sociale Onlus, vede il patrocinio e la condivisione dei comuni di Parabiago e Vigevano e del Distretto delle Marche. Dalle scarpe sportive ai tacchi a spillo, in mostra ci saranno 25 diverse tipologia di calzature, tutte creazioni uniche realizzate appositamente per l’occasione da sette calzaturifici di Parabiago, nove di Vigevano e sette del marchigiano. L’esposizione di Parabiago, alla quale hanno collaborato anche Assocalzaturifici, Assolombarda, Associazione Lombarda Amatori Orchidee e Meme libri, sarà inaugurata sabato 12 marzo alle 17 con l’intervento del sindaco Raffaele Cucchi e della direttrice del Centro Antiviolenza di Vigevano e Lomellina Barbara Milan e la presentazione del libro “I Racconti delle Scarpe” di Eugenio Gallavotti, letto e interpretato da Laura Pellò.
«La lotta contro la violenza sulle donne e di genere più in generale, dovrebbe essere una costante quotidiana – sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali di Parabiago Elisa Lonati, che ringrazia quanti hanno lavorato alla realizzazione dell’evento -. Questa iniziativa è molto interessante, sia perché nasce spontaneamente dalla sensibilità del territorio senza per forza farla coincidere con una data di ricorrenza, ma soprattutto perché è stata capace di raccogliere intorno a sé anche la creatività e l’iconicità dell’imprenditoria del calzaturiero del Made in Italy d’eccellenza».
«Sono davvero felice di questa iniziativa – aggiunge il primo cittadino – perché dimostra la capacità dell’imprenditoria calzaturiera di fare squadra e unirsi intorno a un tema così importante. Realizzare quotidianamente scarpe artigianali d’eccellenza, è avere a cuore il gusto, la personalità e la femminilità di ciascuna donna… Un messaggio forte verso la cura e il valore della femminilità, vero contrasto alla violenza sulle donne. Poter essere stati parte attiva del progetto, ci rende protagonisti come città, imprenditori e amministrazione».
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