A Nerviano ai blocchi di partenza il progetto “Il valore educativo dello sport”
Il progetto "Il valore educativo dello sport" punta a far ripartire lo sport tra i più giovani e promuovere le realtà del panorama sportivo cittadino
Pronti, partenza, via. Dopo gli incontri di prammatica con le associazioni sportive attive a Nerviano, il progetto “Il valore educativo dello sport”, al centro di una delle prime deleghe affidate dal sindaco Daniela Colombo dopo l’insediamento al timone del paese, è pronto ad entrare nel vivo dal prossimo lunedì 14 marzo, mettendo in rete undici realtà del panorama sportivo nervianese, tutte le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado cittadine e quelle dell’ultimo anno della materna per far ripartire l’attività sportiva dei più giovani e promuovere le attività sportive presenti sul territorio comunale.
L’iniziativa, coordinata dal consigliere comunale Francesco Pompa, prevede che vengano messe in campo 500 ore di sport completamente finanziate da Piazza Manzoni per sostenere, facendo squadra con le associazioni sportive, le fasce più deboli della popolazione scolastica, promuovendo il diritto allo sport e alla socializzazione cui troppo spesso la pandemia – ma non solo – negli ultimi ha messo il bastone tra le ruote. Grazie al progetto “Il valore educativo dello sport” ogni classe avrà a disposizione due cicli da cinque ore durante i quali sperimentare due diverse attività sportive grazie alla guida di istruttori qualificati e in base ad un calendario prestabilito: la proposta verrà declinata durante le ore di lezione già dedicate all’educazione motoria e darà la possibilità agli studenti di cimentarsi, all’aperto o nelle palestre scolastiche, nel tennis, nella pallavolo, nello judo, nel nordic walking, nel ciclismo, nelle bocce, nella ginnastica ritmica, nel calcio, nell’atletica leggere e nella kick boxing.
«Le finalità del progetto sono molteplici – spiega l’amministrazione comunale -: avvicinare tutti gli alunni a una corretta educazione motoria e a stili di vita salutari; avviarli alla pratica dei giochi-sport mantenendo la specifica parte ludica e mirando al raggiungimento di obiettivi educativi come l’alfabetizzazione motoria, l’autonomia, la creatività e la socializzazione; favorire situazioni di apprendimento nelle quali ogni alunno abbia la possibilità di esprimersi, sperimentare e divertirsi senza essere discriminato; incentivare la partecipazione di tutti gli alunni alle attività sportive, favorire la cooperazione, rafforzare l’inclusione sociale e potenziare l’autostima; sviluppare corretti comportamenti relazionali, promuovere uno spirito di sana competizione e il valore del rispetto di regole concordate e condivise; sviluppare le capacità relative alle funzioni senso-percettive e migliorare competenze motorie in grado di sviluppare nello/a studente una consapevolezza rispetto alle proprie capacità e ai propri limiti. Per realizzare queste finalità gli interventi didattici avranno una valenza “globale” rispetto a tutte le aree della personalità e una validità “specifica” nei confronti delle molteplici funzioni dell’area motoria. Le proposte saranno variate nella realizzazione di un’attività specifica e un’attenzione particolare sarà riservata agli alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali, per i quali le attività saranno mirate alla piena integrazione».
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