Prosegue il disagio tra i cittadini per informazioni non sempre allineate in tema di vaccinazioni, restrizioni e certificazioni. Oggi, tante le domande e le preoccupazioni manifestate da un lettore che chiama direttamente in causa il prof. Antonino Mazzone, direttore del Dipartimento Area medica dell’Asst Ovest Milanese, intervenuto spesso sulla necessità o meno di vaccinare le persone guarite dal coronavirus,. Di seguito, le considerazioni del dr. Renato Cananzi e la risposta del prof. Antonino Mazzone. Ad entrambi il nostro ringraziamento per alimentare un dibattito su un tema che registriamo sempre particolarmente seguito dai nostri lettori.

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Buongiorno.
Ho letto l’articolo relativo alle tesi sostenute dal prof. Mazzone e confermate dagli studi israeliani.
Ma è possibile capirci qualcosa in questo marasma di notizie contraddittorie?
Perché allora ultimamente una nota ISS dichiara ancora che il test sierologico non va fatto per decidere sulla dose di vaccino. Per non parlare del green pass e della sua durata solo per i vaccinati?
E’ possibile avere dal dottore spiegazioni sul perchè si continuano a vessare i guariti? Io adesso, dopo aver avuto covid ed una dose, ho 1600bau e mia moglie 6509. Eppure il green pass scadrà e per vivere dovremo fare una dose.
Insomma, è un Italia assurda.
Possiamo avere risposte? Credo che il prof. Mazzone abbia posto questioni scientifiche che, tuttavia, nessuno al governo considera…
Siamo tutti disperati e disorientati da una pseudoscienza al servizio dei politici!
Saluti e Grazie
Renato Cananzi

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Gentile Direttore. Leggo la lettera inviata dal dottor Cananzi, che coglie un aspetto irrisolto da parte del CTS e del governo, come trattare e gestire i guariti di Covid.
Come lei ben sa è una mia battaglia personale dall’epoca prevaccinale, in data 3 dicembre 2020, in una intervista ad ADN KRONOS avevo chiesto di non vaccinare i covid e di aspettare, essendo una infezione nuova.
La risposta è stata non politicamente sostenibile, sono rimasto basito.
Il ragionamento da clinico e da immunologo clinico si basava sul fatto che in Medicina non si è mai trattato un paziente che ha avuto un infezione virale allo stesso modo di un paziente che non ha avuto la malattia.
Secondo aspetto non esisteva allora nessuna evidenza scientifica che vaccinare i guariti fosse utile.
Terzo aspetto si usa la sierologia dosando gli anticorpi per dire che è necessario il vaccino perche’ si perde l’immunita’.
Ma gli anticorpi non sono utili per valutare i guariti e fare un vaccino se necessario Tailored sulla persona come dicono gli inglesi.
Il 2 ottobre ero presente ad una lettura magistrale di Fauci ed udite udite proietta le diapositive dove fa vedere che il booster fa aumentare la risposta anticorpale di 42 volte.
Mi viene il dubbio gli anticorpi sono utili sempre o quando convengono?
Intanto cominciano ad uscire lavori importanti come il nostro che dimostra che ad un anno la reinfezione è dell’0.07%. (1)
Poi cominciano segnalazioni da varie parti del mondo che chi ha avuto il covid è protetto meglio anche contro Omicron.
Oggi il N EJ MED pubblica dei lavori dove sostiene chi ha avuto il covid è ulteriormente protetto con una sola dose (2,3).
Pertanto è sconcertante come mai gli anticorpi non siano considerati, come in Svizzera, Montecarlo e altri paesi, dove il vaccino viene fatto a chi perde la risposta anticorpale.
Come mi ha scritto di recente il prof. Gasparini di Trieste, se avessimo detto all’esame di immunologia che gli anticorpi non servivano ci avrebbero bocciato.
E’ impossibile sapere dall’ISS quante persone che hanno avuto il covid si sono riammalate E RICOVERATE, visto che abbiamo ricoverato pazienti che avevano effettuato due e tre dosi di vaccino. MA NESSUNO CON PREGRESSO COVID 19.
Ma, come emerge dalla mia esperienza, molti dei vaccinati non avevano anticorpi, pertanto andavano studiati prima e non dopo quando ammalati.
L’esperienza clinica di aver assistito nel Dipartimento che dirigo oltre 7000 covid, e di aver pubblicato oltre 20 lavori su riviste peer reviewed, mi fa sostenere che una buona medicina corregge gli errori e prende una posizione su una fascia che adesso interessa molti milioni di Italiani che meritano un trattamento differenziato rispetto agli altri sia sui vaccini che sul green pass.
Mi dispiace dottor Cananzi, di non poterla aiutare, perche’ l’ultima assurdita’ di questa gestione e che l’esenzione dalla vaccinazione deve essere fatta dal centro vaccinale, dove la maggior parte dei medici è pensionata o specializzando o dal medico di base che non si assume la responsabilita’.
Il tempo sara’ galantuomo.
Antonino Mazzone

1 – Vitale J et al Assessment of Sars –cov-2 reinfection 1 year after primary infection in a population in Lombardy,Italy.JAMA INTERNAL MEDICINE 21 OCTOBER 2021

2 – Hall V et al Protection against SARS-Cov-2 aftere Covid 19 vaccination and previous infection N ENGL J Med 16 february 2022

3 – Hammerman A et al Effectiveness of the BNT162b2 vaccine after recovery from covid -19. N ENGL J Med 16 february 2022