Non c’è solo l'”ecomostro” recentemente finito all’asta a fare da magro biglietto da visita a chi arriva a Legnano dall’autostrada: tutta l’area di viale Cadorna e dintorni è in «stato di completo abbandono e di forte degrado». La denuncia arriva da un residente dell’area che negli anni si è ritrovato davanti agli occhi «un continuo peggioramento della situazione, in parte sicuramente dovuto all’incuria dei proprietari di alcune aree ma, in generale, aggravato dalla scarsa attenzione, cura e manutenzione dell’intera area da parte delle varie amministrazioni comunali» e così ha preso carta e penna e ha deciso di scrivere direttamente al sindaco Lorenzo Radice.

«Ad un anno e mezzo dall’inizio del suo mandato la situazione del viale Cadorna non ha visto alcun miglioramento – scrive il lettore, ricordando l’attenzione alle periferie promessa dal sindaco in campagna elettorale -. Abbiamo notato un accenno di inizio lavori per la nuova sede della Croce Rossa Italiana di Legnano e ci auguriamo che questo sia un buon segno anche per la riqualificazione dell’intera area confinante che rimane ad altissimo degrado». Degrado che chi scrive documenta con tanto di fotografie scattate vicino casa e nel primo tratto di viale Cadorna, spazi ormai diventati «un parcheggio ed una discarica a cielo aperto».

Da Palazzo Malinverni, però, arriva la rassicurazione che «gli impegni assunti in campagna elettorale non sono stati dimenticati». E anche se per il momento per quello che ambiva ad essere un piccolo grattacielo a dieci piani e invece è rimasto uno scheletro in cemento armato bisognerà aspettare che ci sia una nuova proprietà con cui sedersi al tavolo, i primi passi sono già stati messi in cantiere. «Voglio ricordare l’approvazione di due interventi importanti nella parte alta del percorso, su un lato quello relativo al punto vendita “Tigros”, sull’altro un piano attuativo che ha rivisto profondamente la prima ipotesi di insediamento in favore di un piccolo supermercato di quartiere – sottolinea il primo cittadino -. Questi due insediamenti concorreranno a riqualificare in maniera significativa la viabilità: vogliamo, infatti, trasformare la parte alta di viale Cadorna da prosieguo, nei fatti, dell’A8 come è oggi in una porzione di Legnano urbanizzata, ossia in un vero e proprio accesso alla nostra città».

In quest’ottica «sarà realizzata una rotatoria a servizio del comitato legnanese della Croce Rossa (per il quale nelle scorse settimane sono iniziati i lavori per la nuova sede che «diventerà sede operativa di diverse associazioni e sarà aperta al quartiere con un servizio di prossimità di grande importanza, l’ambulatorio», ndr) – aggiunge Radice -, saranno realizzati interventi per la riduzione della velocità con attraversamenti protetti che avranno l’effetto di ridurre la velocità dei veicoli e, quindi, di facilitare il collegamento fra la Canazza e l’ex area industriale che sarà riqualificata».

«La scorsa estate il comune ha provveduto alla riasfaltatura di via del Carmelo, intervento di cui questo asse che collega l’abitato del quartiere a viale Cadorna e all’autostrada aveva da molto tempo bisogno – continua il sindaco -. Spostandoci di qualche centinaio di metri verso il centro, nelle scorse settimane si è posto rimedio a un problema che affliggeva residenti e commercianti di viale Cadorna e via Amendola, il ristagno dell’acqua in prossimità dei marciapiedi. Voglio ricordare, inoltre, che il quartiere Canazza rientra nell’area “bersaglio” della strategia di sviluppo urbano sostenibile “La scuola si fa città”, per cui il comune si è aggiudicato un finanziamento di 15 milioni di euro e che, a breve, comincerà il suo iter progettuale partecipato».

Tra le idee su cui punta l’amministrazione per l’area di viale Cadorna e per il quartiere Canazza in geenrale ci sono poi la bicipolitana e la riqualificazione energetica degli alloggi del servizio abitativo pubblico. «Il quartiere, nella logica della centralità delle periferie, che è un punto cardine del nostro programma amministrativo, farà parte del percorso della linea 3 della Bicipolitana, la rete di mobilità dolce che stiamo lavorando per ramificarla in tutta Legnano -conclude il primo cittadino -. Abbiamo partecipato con un progetto di 12 milioni di euro al bando regionale di riqualificazione energetica che interessa alcuni edifici di alloggi popolari del quartiere. Infine, nel mese di dicembre, abbiamo avviato la sperimentazione del custode sociale in Canazza, un progetto destinato a rilevare i bisogni dell’utenza fragile del quartiere».