Il Governatore Edoardo Gerbelli in visita al Rotary Club “Castellanza”
Dopo il periodo delle restrizioni, il Rotary Club "Castellanza" è tornato a riunirsi
Con la visita del Governatore AR 2021- 2022 Edoardo Gerbelli accompagnato dall’AG Raffaella Mastaglia, sono riprese le riunioni al Rotary Club “Castellanza”. Numerosi i soci intervenuti alla cena preceduta dalla riunione del Governatore e dell’AG con il Presidente Giuseppe Ferravante e il suo Consiglio Direttivo. Di seguito il resoconto della serata
Il Presidente Giuseppe ha dato il benvenuto agli ospiti e ha anticipato ai presenti, prima di leggere il nutrito curriculum di Edoardo Gerbelli, il suo personale modo di intendere e concepire il Rotary e la società in generale citando una frase che ne delinea l’essenza: “Se vuoi correre veloce vai da solo, ma se vuoi andare lontano corri con gli altri”.
Una frase che, secondo Ferravante, si dovrebbe aver sempre ben chiara perché ciascuno di noi è parte della grande famiglia del Rotary che non è circoscritta al nostro specifico Club ma comprende ben un milione e 200 mila soci rotariani.
La parola ora al Governatore Gerbelli che, con semplicità e spigliatezza apre il suo colloquiale intervento ringraziando per l’ospitalità, elogiando il “Castellanza” per la sua storia e soprattutto per il suo impegno sia progettuale che per il Distretto.
Gerbelli nomina personalmente alcuni tra i soci presenti in sala e particolarmente attivi perché responsabili in attività distrettuali: Nicola Guastadisegni, Patrizia Codecà, Marco Scandroglio, Luca Grimoldi, ma anche Luca Roveda per il solido contributo e il costante impegno in Operazione Carriere. Solo alcuni nomi ma, dice, sa che sono molti coloro che nel “Castellanza” operano fattivamente offrendo un concreto supporto dentro e fuori il Club.
Gerbelli dice di voler portare un messaggio, rifacendosi al logo di questo anno rotariano e al motto del Presidente Internazionale Shekhar Mehta. “Servire per cambiare vite”.
Questa mano che sostiene il mondo è una culla per l’umanità intera. Un simbolo che vale mille parole e incarna lo spirito rotariano che è quello del servizio inteso come l’esserci a disposizione con l’ascolto e la presenza. Più siamo meglio è, correre con gli altri per essere capaci di proporre e perseguire obiettivi, credere in un sogno, essere capaci di sognare in grande per dar vita e coltivare progetti realizzabili, noti a tutti i soci affinché ciascuno possa sentirsi parte attiva di quel progetto e, condividendolo, contribuire al suo compimento.
Un plauso all’uso dei social che, in un mondo che cambia e deve attualizzarsi per stare al passo con i cambiamenti in atto, sono strumenti utili a rendere visibile il Rotary e il suo operato raggiungendo un vasto pubblico e avvicinando così anche nuovi individui.
Occorre tener sempre a mente che l’obiettivo del Rotary non è il servizio inteso come beneficienza e assistenzialismo, ma una prospettiva più ampia che richiede impegno e uno sguardo attento ai bisogni territoriali ed extraterritoriali. Per questo anche l’importanza della Fondazione, più doniamo più vedremo crescere i nostri progetti.
Il collare che Gerbelli così come Ferravante indossano sono un simbolo di orgoglio e appartenenza. Sono la storia del Rotary. Il Governatore sottolinea l’importanza della memoria e riferisce la volontà di dedicare un fondo comune al progetto dedicato appunto alla memoria di grandi rotariani che ci hanno preceduto che servirà per il finanziamento di borse di studio, tesi di laurea e approfondimenti per ricercatori incentrate sul Rotary.
Da qui il grazie del Governatore al contributo che ha ricevuto dal nostro Club.
Il Governatore invita i soci a iscriversi al convegno del 9 aprile prossimo che si prevede si terrà in presenza e potrà accogliere un massimo di 320 persone a Sotto il Monte Giovanni XXIII, Bergamo. Il tema sarò “La Pace e il Rotary” e si pone l’obiettivo di mettere a confronto l’enciclica “Pecem in Terris” di Papa Giovanni XXIII con i principi del Rotary.
Rotary Club “Castellanza”
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