Subappalti e cooperative: lavoratori in sciopero davanti alla Sifte Berti di Lainate
La protesta è iniziata martedì 8 febbraio a seguito dell'ennesimo rifiuto da parte della cooperativa di aprire un tavolo di confronto
Una quaranta i lavoratori, appartenenti a una cooperativa in subappalto, sono scesi in sciopero questa mattina, mercoledì 9 febbraio, davanti i cancelli della Sifte Berti di Lainate. Unanime la richiesta di chiedere alla proprietà «il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori» applicando il contratto collettivo nazionale di lavoro.
La protesta è iniziata martedì 8 febbraio a seguito «dell’ennesimo rifiuto da parte della cooperativa di aprire un tavolo di confronto – spiegano i lavoratori con i sindacalisti della Confederazione di Base-Cub Trasporti, Usb e Sol Cobas -. Chiediamo il rispetto dei contratti e maggiori diritti e tutele, a fronte di orari al limite del sostenibile, paghe molto basse e differenze salariali ingiustificate. Non possiamo continuare a lavorare per 700 euro al mese senza ferie e neppure malattie. Siamo senza alcuna tutela».
Accanto ai lavoratori i rappresentati sindacali Liir Koxha (Sol Cobas) con Francesco D’Errico (Base-Cub Trasporti) e Luca Pistoia (Usb) che hanno commentato con vigore: «La situazione è molto grave. Il fenomeno è diffuso in questo settore: il committente risparmia e le cooperativa prende gli appalti sulle spalle dei lavoratori. Esistono leggi e regole che vanno rispettate: in questo caso va applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro».
Maurizio Fratus, segretario provinciale della Cub-Trasporti presente a Lainate, racconta lo smarrimento dei lavoratori: «Sono iscritti al sindacato che vengono emarginati e subiscono, tra le altre cose, cambi di turni non certo a loro favore. La situazione vissuta da questi lavoratori non è isolata, numerosi sono infatti i casi di aziende che esternalizzano il lavoro a cooperative che poi non rispettano fino in fondo gli accordi e non garantiscono il rispetto dei diritti e delle tutele dei propri dipendenti, situazioni che la Cub continuerà a portare alla luce perché vengano sanate, ridando dignità ai lavoratori».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.