Trentuno candidati per la Consulta, dopo 30 anni Legnano ridà voce ai giovani
L’unico tentativo di aggregare i giovani in un organo sotto l’egida del Comune risale al mandato del sindaco Piero Cattaneo. La possibilità di aderire alla Consulta resta sempre aperta
Sono trentuno le candidature pervenute al Comune per far parte della Consulta Giovani. Il termine per la consegna delle domande era stato portato al 31 gennaio visto il basso numero di candidature presentate nell’arco di un mese scarso al 3 gennaio, scadenza che scontava il periodo delle festività e la necessità di raccogliere 10 firme a supporto. Delle trenta candidature 19 sono state avanzate da rappresentanti di associazioni e 12 da persone singole, 20 sono i maschi, 11 le femmine.
«Il report dell’attività 2021 della nostra Polizia Locale ha evidenziato come i giovani siano una fascia di popolazione che, in questo periodo segnato dalla pandemia, ha particolarmente risentito delle restrizioni per il contenimento del virus – dichiara Guido Bragato, assessore alle Politiche giovanili -. Se a questa situazione straordinaria aggiungiamo le normali difficoltà che caratterizzano una fase di passaggio della vita, quella dall’adolescenza all’età adulta, appare ancora più evidente l’opportunità di dare vita a un organo che favorirà l’incontro e il confronto fra giovani. Istituire questa consulta era un obiettivo del nostro mandato, adesso l’invito che rivolgo ai componenti è a portare idee e contributi per dare forma a una città in cui i giovani abbiano davvero la possibilità di esprimere tutto il loro potenziale».
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«Sono più che soddisfatto per il numero di adesioni pervenute –commenta il consigliere incaricato Luca Benetti –; il fatto che trenta fra ragazzi e ragazze, appartenenti a realtà diverse, decidano di entrare in un organo nuovo per pensare al futuro della città dal punto di vista dei giovani non era per nulla scontato. È la prima volta, da oltre trent’anni a questa parte, che a Legnano si crea una realtà partecipativa pensata per i giovani».
L’unico tentativo di aggregare i giovani in un organo sotto l’egida del Comune risale, infatti, al mandato del sindaco Piero Cattaneo (1985 – 1990). Allora l’amministrazione diede vita al “Forum dei giovani”, un’aggregazione formata da esponenti designati da realtà associative e partiti politici e chiamata a focalizzarsi e offrire sostegno ai bisogni del mondo giovanile. Uno dei risultati di quell’impegno fu la nascita del servizio Informagiovani.
Nelle prossime settimane sarà convocato l’incontro per l’insediamento della consulta alla presenza del sindaco Lorenzo Radice, dell’assessore alle Politiche giovanili Guido Bragato e del consigliere incaricato alle Consulte e Aggregazioni giovanili Luca Benetti. Da ricordare che la possibilità di aderire alla Consulta resta sempre aperta.
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