Al volante senza cintura di sicurezza oppure con il cellulare in mano: durante la pandemia gli automobilisti non hanno proprio corretto le loro cattive abitudini. Gli agenti della Polizia Locale di Legnano, infatti,  nel 2021 hanno multato 310 persone alla guida con il telefono. Un dato significativo, oltre che in crescita visto che nel 2019 (prima della pandemia), le multe erano state 300. Sono stati, invece, 220 i cittadini sanzionati perchè trovati senza cintura di sicurezza (231 nel 2019).

Durante l’anno appena trascorso, come ha precisato il comandante della Polizia Locale Daniele Ruggeri, che insieme al vice comandante Rosa Potenza ha presentato il bilancio delle attività del Comando del 2021, sono state emesse 25.693 violazioni del codice della strada (2 milioni e 301 mila euro è l’importo incassato). Di queste 435 sono risultate per mancata revisione dell’auto (456 nel 2019) e 123 per assenza della copertura assicurativa (119 nel 2019). Altre due voci, queste ultime, ritenute preoccupanti sul fronte della sicurezza stradale.

«Nel 2019 le multe complessive sono state 33.783 – spiega Ruggeri -. Mentre, nel 2020, l’anno più critico per la pandemia, dove sulle strade circolavano poche auto, sono state comunque elevate 30.333 sanzioni. È evidente che non siamo ancora tornati alla normalità, ma i numeri ci fanno capire che il trend si sta avvicinando al periodo pre-pandemico». La mancanza di sicurezza al volante, in ogni caso, resta una costante. «Al di là dell’emergenza sanitaria gli automobilisti faticano ad essere coscienziosi quando sono alla guida – afferma Potenza -. Fin troppo spesso tendono a distrarsi oppure a sottovalutare le regole del codice della strada».

Durante i 1.433 posti di controllo gli agenti hanno effettuato 2.300 alcoltest, trovando solo 11 persone alla guida in stato di ebrezza alcolica. Mentre su 35 narcotest, uno solo è risultato positivo. Sono diminuiti apparentemente i numeri relativi ai controlli con sistemi di lettura targhe passati dai 205 nel 2020 ai 162 nel 2021. Ma, come ha precisato il vice comandante, fondamentale è la «finestra temporale del controllo, oltre che l’affluenza del traffico presente sulle strade». Infatti, nell’anno appena trascorso sono state processate 110.000 auto (123.000 nel 2020 e 90.000 nel 2019) di queste 410 sono risultate irregolari (123 multe nel 2020 e 407 nel 2019).