Giornata della Memoria, gli studenti di Dairago: «Ricordare ci impedirà di rivivere»
Gli studenti di Dairago hanno celebrato la Giornata della Memoria con un'installazione che riporta le parole "memoria", "indifferenza" e "pregiudizio"
Una stella di David con le scritte “memoria, “indifferenza” e “pregiudizio” adagiata sulla riproduzione dei resti di un camino di un lager, sassi con i nomi dei cittadini dairaghesi deportati nei campi di sterminio durante la seconda guerra mondiale, le parole e le note di “Auschwitz” – più nota come La Canzone del Bambino nel Vento – di Francesco Guccini a fare da sottofondo. Così gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Dairago giovedì 27 gennaio hanno celebrato la Giornata della Memoria.
«Per questa importante giornata abbiamo preparato una stella di David gialla con sopra scritte tre parole: indifferenza, pregiudizio e memoria – hanno spiegato i ragazzi -. Abbiamo scelto indifferenza perché come ha affermato Liliana Segre, testimone diretta della Shoah, l’indifferenza porta alla violenza perché essa stessa è violenza. Abbiamo scelto pregiudizio, perché essere liberi dalla discriminazione è l’essenza del vivere civile. Abbiamo scelto memoria, perché ricordare ci impedirà di rivivere. Abbiamo depositato i sassi secondo la tradizione ebraica sui quali abbiamo scritto i nomi dei dairaghesi deportati nei campi nazisti, forniti dal presidente dell’ANPI Luigi Albani Abbiamo scelto la canzone per il suo significato, per il ricordo dei deportati uccisi nei campi di concentramento per la loro etnia, provenienza credo, e per non dimenticare e non rivivere il passato e ripeterne gli errori».
Per la Giornata della Memoria è stata scelta la data del 27 gennaio perché è in quel giorno nel 1945 le prime truppe sovietiche dell’Armata Rossa varcarono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz e trovarono circa 7.000 prigionieri – molti dei quali bambini – che erano abbandonati nel campo dopo essere stati usati come cavie per la ricerca medica. La ricorrenza è stata istituita ufficialmente da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1° novembre 2005: già dal 2000, però, in Italia si era deciso di ricordare in questa giornata le vittime dell’Olocausto.
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