Buongiorno, mi associo alle segnalazioni da voi già ricevute con alcune riflessioni personali.
Oggettivamente sono evidenti due aspetti primari, il primo è lo scarso senso civico ed il secondo la carenza dei servizi.
Come aggravante c’è il fatto che, quando vengono ritirati periodicamente i rifiuti, il personale addetto non si preoccupa di recuperare eventuali residui che restano evidentemente in strada e sui marciapiedi per molto tempo.

Essendo io della ormai vecchia generazione, mi sento di dire che anni fa la gente puliva davanti al proprio ‘usciu’ nel senso di uscio/porta. Questo perché, aldilà di tutto, la cura da parte di ciascuno della propria piccola zona fuori casa, era segno di distinzione del proprio quartiere.

Oggi vedo estrema cura all’ interno delle singole proprietà ma molta trascuratezza di tutto ciò che sta appena fuori. Pena l’inevitabile immagine generale di degrado.
Forse ci siamo talmente abituati a queste visioni o talmente presi dal quotidiano che certe cose ormai non le notiamo più.

Andiamo in palestra a fare ginnastica e non consideriamo che ogni tanto andando di ramazza un paio di metri fuori casa, come si faceva una volta, si farebbe comunque attività fisica all’aria aperta.
Ma forse per qualcuno questo non sarebbe per niente professionale.

Potrebbe essere che oggi, essendo ormai tutti dottori, pensiamo che siano sempre gli altri a fare i lavoretti meno edificanti.
Ma di ‘ altri’ purtroppo oggi non ce n’è più e quella fuori da casa nostra sta diventando una degradante terra di nessuno.

Ultima riflessione, bisognerebbe informare o formare tutti i proprietari di cani che i marciapiedi non sono dei wc.
Questo perché è evidente che, essendoci comunque parecchia ignoranza crassa, non tutti lo sanno ancora.

Saluti

Lettera firmata