Assenze per Covid tra il personale, a San Giorgio la consegna della posta è una corsa a ostacoli
Un lettore sangiorgese denuncia il mancato recapito della corrispondenza. Poste Italiane sta facendo il possibile per garantire il servizio nonostante le assenze per Covid
Non ci sono solamente la raccolta dei rifiuti e il trasporto pubblico tra le “vittime” della pandemia. Tra i settori messi in ginocchio dalla corsa del virus c’è anche quello del servizio postale, che in questi giorni anche nel nostro territorio sta facendo registrare più di un ritardo nel recapito della corrispondenza ai cittadini.
È il caso ad esempio di San Giorgio su Legnano, dove l’ufficio postale è regolarmente aperto ma l’aumento dei casi di positività e delle quarantene fra il personale addetto alla consegna della corrispondenza ha causato inconvenienti a diversi residenti del paese. «Da metà dicembre nessun cittadino di San Giorgio riceve più la posta – è la denuncia che arriva da un nostro lettore -. Ho chiamato l’ufficio postale per avere informazioni, anche perché ho ricevuto dei solleciti di pagamento per bollette scadute a dicembre e mai recapitate, e mi hanno rimandato al centro di smistamento della corrispondenza di via XX Settembre, dove mi hanno consegnato la mia corrispondenza mi è stato spiegato che molti postini sono in quarantena».
La situazione è ben nota a Poste Italiane, che sta monitorando la situazione e sta facendo il possibile per garantire la regolarità del servizio. «La situazione epidemiologica in costante peggioramento a causa dell’innalzamento della curva di contagi sta interessando anche il personale di Poste Italiane – spiegano dall’azienda -. Il recapito sta subendo qualche rallentamento nel servizio di consegna malgrado l’azienda stia mettendo in campo numerose azioni di contenimento del virus, tra cui ad esempio le sanificazioni degli ambienti di lavoro e dei mezzi, l’uso dei dispositivi di sicurezza ecc. Tra le azioni mirate lo straordinario e il prolungamento della collaborazione con personale a tempo determinato. La situazione è sotto costante e continuo monitoraggio per garantire le consegne. Stiamo continuando a produrre il massimo sforzo possibile, in considerazione delle circostanze esterne, garantendo il servizio in maniera continuativa».
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