Dal liceo al Cpia di Legnano, la dirigente Belvedere: “Assente il 10% del personale ma si va avanti in presenza”
La preside Alessandra Belvedere, alla guida della scuola di Italiano per Stranieri e del Galilei di Legnano, difende il valore educativo della scuola in presenza. La soddisfazione per la sede del Cpia alle ex Cantù
Conciliare il diritto allo studio con la tutela della salute. È la sfida che sono chiamati ad affrontare i dirigenti scolastici in questa emergenza sanitaria che ancora non accenna ad attenuarsi. Un lavoro davvero delicato per i presidi, che spesso si trovano a gestire più di un istituto. È il caso della dirigente scolastica Alessandra Belvedere, alla guida del Cpia (centro provinciale istruzione degli adulti) e, da settembre, del liceo Galilei di Legnano. Due realtà estremamente diverse tra loro, sia dal punto di vista educativo che gestionale. Il Cpia infatti eroga corsi di italiano per stranieri e corsi per acquisire i diploma di scuola media, per adulti e minorenni.
Dopo la pausa natalizia le lezioni sono riprese in presenza, nonostante l‘assenza del personale (Ata e docenti) che in entrambe le scuole si attesta attorno al 10%, in linea con le altre scuole superiori del territorio, e di alcuni ragazzi a casa in quarantena: «Ci sono difficoltà oggettive ma il mondo della scuola trova sempre le soluzioni per rimanere a galla – spiega la preside -. Fino a quando ci saranno le condizioni dobbiamo fare di tutto per garantire le lezioni in presenza. Credo che lo abbiano compreso anche gli studenti del liceo, in classe nel rispetto delle regole anti-covid che si imparano e si trasmettono a scuola: allo sciopero di lunedì hanno partecipato i soli rappresentanti». La dirigente scolastica sottolinea il grande valore educativo della scuola in questo momento di emergenza sanitaria: «Dobbiamo trasmettere fiducia nei ragazzi», ribadisce Belvedere che ha accolto con favore la possibilità data alla scuola di controllare direttamente i green pass degli studenti per stabilire chi può rimanere in classe in caso ci siano due positivi. «In questo modo – spiega – non dobbiamo attendere i tempi lunghi di Ats e possiamo organizzare la classe fin da subito con la didattica integrata».
Al Cpia di Legnano sono invece assenti i due collaboratori scolastici ed è stato “inviato” in aiuto un collega dalla sede di Magenta: «L’assenza del personale, già limitato, ci richiede un grande sforzo organizzativo e lavorativo, ma anche al Cpia siamo riusciti a ripartire in presenza. In questo momento tra l’atro siamo particolarmente contenti perché finalmente è arrivato l’atto ufficiale: dal prossimo settembre avremo una sede nell’ex scuola Cantù, per la quale mi batto dal giorno del mio insediamento. Una bellissima notizia che permetterà ai nostri studenti di frequentare le lezioni in ambienti idonei».
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