A Rescaldina tre nuovi contenitori stradali per la raccolta dell’olio da cucina usato
I nuovi contenitori sono stati posizionati nel parcheggio di via 25 Aprile, in piazzale Donatori del Sangue e tra piazza Mercato e via Nino Bixio
Tre nuovi contenitori stradali per l’olio da cucina esausto a Rescaldina. I tre punti di raccolta, che fanno parte delle novità introdotte in paese con il passaggio della gestione del servizio di igiene urbana ad Aemme Linea Ambiente, sono stati posizionati in questi giorni nel parcheggio di via 25 Aprile, in piazzale Donatori del Sangue e tra piazza Mercato e via Nino Bixio e vanno ad aggiungersi allo spazio dedicato della piattaforma ecologica di via Melzi, con l’obiettivo quello di far fare un ulteriore passo avanti al paese sotto il profilo della differenziazione dei rifiuti.
«In generale, la buona abitudine di smaltirlo correttamente non è molto radicata – spiegano da Aemme Linea Ambiente -: la pratica più diffusa, non solo a Rescaldina, è quella di buttarlo nello scarico del lavandino, sulla scorta dell’errata convinzione che, essendo un prodotto alimentare, sia naturale e, dunque, biodegradabile. Ma non è così. Basta, infatti, versare dell’olio all’interno di un contenitore pieno d’acqua per accorgersi che questo non si scioglie, ma si separa restando in superficie. Se buttato nel lavandino o nel WC, l’olio può raggiungere le falde acquifere, inquinando pozzi d’acqua potabile e terreni coltivabili, oltre che i laghi e i mari, proprio perché va a formare una patina in superficie, che rende meno agevole il passaggio dei raggi solari, alterando i normali equilibri naturali degli habitat lacustri e marini. E se a tutto ciò si aggiungono anche i danni che, a lungo andare, l’olio procura alle tubature di casa, è facile comprendere quanto sia importante smaltirlo correttamente».
Per uno smaltimento corretto, invece, è necessario versare l’olio utilizzato per fritture, piuttosto che quello contenuto nei barattoli delle conserve, in bottiglie di plastica, da depositare poi – ben chiuse – negli appositi contenitori, che saranno svuotati dal personale: nei contenitori per ragioni di sicurezza non verrà raccolto l’olio sfuso, ma solo bottiglie e recipienti ben chiusi.
«È un impegno mantenuto dall’amministrazione comunale per dare ai cittadini una modalità più comoda per differenziare l’olio esausto da cucina – sottolinea il consigliere delegato all’igiene urbana Daniel Schiesaro -. Ora non sarà più necessario recarsi per forza alla piattaforma ecologica di via Melzi, ma si potrà smaltire l’olio usato in modo comodo, più vicino a casa e in qualsiasi giorno e ora della settimana. Smaltire correttamente questo tipo di rifiuti è un dovere civico di ogni cittadino, per evitare di inquinare le risorse idriche del nostro territorio e tutelare l’ambiente».
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