Cerro Maggiore premia i “suoi” cittadini benemeriti: «Sproniamo tutti a mettersi in gioco per gli altri»
A Cerro Maggiore assegnate undici benemerenze civiche e un economio ai cittadini che si sono spesi per la comunità tenendo alto il nome del paese
Cerro Maggiore “riabbraccia” la Giornata della Riconoscenza civica e torna a premiare i suoi cittadini benemeriti, quelli che nello sport, nel volontariato, nel mondo del lavoro e nell’associazionismo hanno saputo mettersi al servizio della comunità tenendo alto il nome del comune. «Quello di oggi è un momento che abbiamo fortemente voluto perché pensiamo che sia un segnale importante, soprattutto in un periodo come questo dove la pandemia ha diviso molto gli affetti e le persone – ha sottolineato il sindaco, Nuccia Berra -. Essere riconoscenti a dei cittadini che hanno dato tanto per il proprio paese e per la cittadinanza è estremamente importante da parte di un’amministrazione: questo riconoscimento è un modo di spronare tutti a mettersi in gioco con il cuore, la volontà e la fatica per fare qualcosa per gli altri, è un invito ad un impegno di tutti rivolto a tutta la cittadinanza».
Le onorificenze sono dedicate in particolare a chi ha messo in campo «opere concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, dell’agricoltura, del lavoro, della scuola e dello sport, iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione e atti di coraggio e di abnegazione civica», e più in generale a chi abbia «in qualsiasi modo giovato al comune sia rendendone alto il prestigio attraverso la loro personale attività, sia servendo con disinteressata dedizione le singole istituzioni». Ogni due anni possono essere attribuite un numero massimo di 11 benemerenze, che vengono conferite tramite la consegna di una medaglia o di un attestato di civica benemerenza.
Tre le medaglie d’oro conferite nel 2021, che sono andate a Tarcisio Martinotto, presidente dell’associazione socio-culturale “Il Quadrifoglio” (precedentemente nota come Associazione Coordinamento Anziani) che nel 2020 ha tagliato il traguardo dei 25 anni dalla fondazione, e alla memoria di Aldo Cerruti, fondatore di AB Medica, azienda cerrese leader in Italia nella produzione e distribuzione di tecnologie medicali e punto di riferimento per la robotica chirurgica e per l’innovazione tecnologica in sanità scomparso a luglio scorso, e di Gianfranco Rotondi, contitolare dello storico cementificio omonimo noto in paese per il suo impegno in oratorio e per la sua passione per la corsa e per il basket, che lo vedeva attivo nell’ASD Pallacanestro Cerro Maggiore, scomparso a febbraio per un malore durante un’escursione in montagna.
Tre anche le medaglie di argento: a ricevere il riconoscimento sono stati Luigi Colombo, figura di spicco dell’associazione “Il Quadrifoglio” tra i principali organizzatori delle attività a Cantalupo, Giuseppina Fusari, attiva nel mondo del volontariato soprattutto a favore dei disabili e dei più fragili, e il Comitato Rinascimento Cerrese, che grazie ad una raccolta fondi avviata a fine 2020 nei mesi scorsi ha ridato vita ad un vero e proprio luogo del cuore del paese restaurando l’edicola votiva di San Giovanni Battista ed è già al lavoro per nuovi interventi.
Cinque, infine, gli attestati di civica benemerenza, assegnati a Matteo Borsani, giovane promessa del tiro con l’arco che ha già diverse medaglie all’attivo e sta facendo parlare di sé sia come portacolori degli Arcieri del Roccolo e della Regione, sia in nazionale, Attilio Pravettoni, ex agente di Polizia Locale coinvolto nell’esplosione della palazzina tra via Novara e via Risorgimento a Cantalupo e attivo nel mondo dell’associazionismo locale e in parrocchia per la frazione, e Sofia Monza, pallavolista tornata con la medaglia d’oro al collo dai mondiali di pallavolo under 20 disputati in estate tra Belgio e Olanda, e alla memoria di Gianfranco Bodina, ex segretario della sezione cittadina del PCI, consigliere comunale dal 1985 al 1990 e socio dell’ANPI e dello SPI-CGIL del paese scomparso a marzo 2020, e di Luciano Tesini, volto storico del volontariato e dell’associazionismo cittadino attivo, fra le altre, per le ACLI, il Centro Anziani e l’Avis di Legnano e membro del gruppo folcloristico della Famiglia Legnanese “I Amis” venuto a mancare alla fine del 2020. Chiude il cerchio l’encomio conferito a Michele Cristiani.
LE MOTIVAZIONI
ALDO CERRUTI (ALLA MEMORIA)
Perché a livello lavorativo era riuscito a migliorare la qualità di cura degli ospedali, anche grazie alla fondazione di AB Medica. Aveva dimostrato la volontà di manutenere le aree verdi del Comune, soprattutto dove maggiormente trascurate. Appassionato di motori, era diventato campione italiano di GT CUP con Mario Ferraris e gli era stato dedicato un modello di 500 Abarth nel 2018.
GIANFRANCO ROTONDI (ALLA MEMORIA)
Per il suo interessamento nell’attività sportiva sul territorio, soprattutto legata al gioco della pallacanestro. Era sempre a disposizione per l’educazione dei più piccoli ed era attivo in iniziative della parrocchia e dell’oratorio. Era anche conosciuto come il titolare dell’omonimo cementificio e per la passione per la corsa ed il campeggio.
TARCISIO MARTINOTTO
Per la promozione di iniziative di svago ed aggregazione presso il Centro Anziani “Il Quadrifoglio” in qualità di presidente. In materia di trasporto di disabili ed anziani fornisce costante supporto per facilitare il raggiungimento delle strutture sanitarie. È una persona solare e disponibile. Produce opere di artigianato, che ama regalare in occasione delle festività.
LUIGI COLOMBO
Per l’impegno presso il Centro Anziani “Il Quadrifoglio”, di cui è stato uno dei fondatori. Per l’attenzione dimostrata nei confronti dei giovani sia nel contesto parrocchiale, che scolastico. Grazie alla propria disponibilità ed esperienza è un punto di riferimento in tutta la comunità di Cantalupo, cui ha dedicato da anni molte delle proprie energie.
GIUSEPPINA FUSARI
Per aver destinato la propria vita all’assistenza dei più fragili e dei disabili, sia nella sfera privata, che in quella pubblica. Madre affettuosa e presente per la figlia Helga, ma sempre pronta a collaborare con il gruppo anziani, con il gruppo bocce per disabili e con la residenza per disabili La Sequoia. È inoltre operatrice nella rieducazione equestre per disabili.
COMITATO RINASCIMENTO CERRESE
Per l’impulso al restauro di edicole votive ed affreschi presenti all’interno del territorio comunale e per l’incoraggiamento alla continua valorizzazione del patrimonio culturale. Grazie all’appoggio del comune, il comitato ha portato a nuovo splendore l’affresco raffigurante San Giovanni Bosco.
LUCIANO TESINI (ALLA MEMORIA)
Per la partecipazione a numerose associazioni e per la partecipazione all’ACLI dal 2013 al 2020. Il suo comportamento per niente individualista, anzi fortemente orientato allo spirito di comunità è stato e rimarrà sempre un esempio per il territorio e per i cittadini tutti.
MATTEO BORSANI
Per il suo impegno di giovane atleta nella disciplina del tiro con l’arco, in cui ha conquistato numerose vittorie sia di squadra che individuali. È detentore, per ben due volte, del titolo di Campione d’Italia con la squadra di Regione Lombardia, nel 2021 e nel 2019. Nello stesso anno riesce ad entrare nella selezione giovanile della nazionale.
ATTILIO PRAVETTONI
Per il supporto fornito alla parrocchia di San Bartolomeo, insieme all’instancabile moglie Piera. Nell’ambito dell’oratorio aderisce con entusiasmo alla realizzazione dei carri e della sfilata di carnevale e si opera per la buona riuscita della festa patronale di Cantalupo. Amante della montagna, ha accompagnato ed aiutato spesso i ragazzi del campeggio.
SOFIA MONZA
Per la dedizione nei confronti della pallavolo, sport che pratica presso la squadra Unet E-Work di Busto Arsizio. Seppur giovanissima, si distingue per i risultati ottenuti nei Campionati Europei under 16 dove ottiene l’oro, poi un argento ai Mondiali under 18 ed il titolo Mondiale con la squadra azzurra under 20.
GIANFRANCO BODINA
Per aver partecipato con il proprio contributo personale alle iniziative ANPI di Cerro Maggiore e di Milano. Per essersi interessato dei cittadini meno abbienti e per l’attenzione dimostrata alle problematiche sociali, per le quali ha attivato importanti servizi per tutti i cittadini, vivendo attivamente anche la politica del comune.
MICHELE CERIANI
Con gratitudine e riconoscenza per l’altruismo dimostrato per l’attività di volontariato, soprattutto per il servizio prestato in qualità di “nonno vigile”.
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