“Food network”, la Croce Rossa di Legnano unisce le associazioni per aiutare i bisognosi
Il progetto prevede l'allestimento di un magazzino di generi alimentari e prodotti di prima necessità ed un portale per incrociare le informazioni sui bisogni
Allestire un vero e proprio magazzino di generi alimentari e prodotti di prima necessità accessibile a tutte le realtà impegnate sul fronte sociale. E nel contempo incrociare le informazioni sulle persone in difficoltà per delineare l’effettivo bisogno sul territorio. Questi gli obiettivi di “Food Network Aid Project” l’iniziativa avviata da Croce Rossa di Legnano che prevede la realizzazione di un’unica piattaforma condivisa dalle numerose associazioni di volontariato del territorio: una rete di informazioni per poter aiutare le persone in difficoltà gestendo in maniera ottimale le risorse.
Il progetto è stato finanziato con i fondi stanziati dal Governo alle amministrazioni locali per far fronte alla crisi provocata dalla pandemia ancora in corso. Nello specifico Palazzo Malinverni ha destinato 160mila euro (dedicati all’acquisto di generi alimentari, residui dei buoni spesa) al progetto firmato Cri che è stato scelto attraverso una procedura ad evidenza pubblica.
LA PIATTAFORMA E IL MAGAZZINO – Innanzitutto sarà realizzato il “portale” (per il quale sono stati investiti 4500 euro) incentrato su un sistema di Indicatori di disuguaglianza, sulla base di quello elaborato dall’Unità Operativa Sociale del Comitato Nazionale della CRI, per supportare i volontari nelle attività di distribuzione di beni a beneficio delle persone in condizione di svantaggio e vulnerabilità. Questo permetterà a tutte le associazioni aderenti di censire le situazioni di bisogno ed i richiedenti. L’obiettivo è quello di rendere omogeneo l’aiuto evitando il doppio intervento da parte delle associazioni in favore di un unico richiedente. In questo contesto Croce Rossa, in previsione anche del trasloco negli ampi spazi di viale Cadorna, si impegnerà per realizzare un magazzino alimentare accessibile a tutte le associazioni che aderiranno liberamente al progetto. «Realizzeremo un magazzino centralizzato – spiega il presidente della Cri locale Luca Roveda – che verrà messo a servizio alle singole associazioni che continueranno ad operare come hanno sempre fatto. Nulla cambierà nella loro modalità d’intervento. È solo una soluzione utile a migliorare la risposta alle richieste di aiuto che in questo periodo sta crescendo sempre più».
LE PRIME AZIONI – In questo momento la Croce Rossa ha già investito gli oltre 155 mila euro a disposizione acquistando da Tigros generi alimentari e beni di prima necessità. Visto che il magazzino, nell’area dell’ex tiro a segno (dove a breve si trasferirà la sede di Croce Rossa Legnano) è tutt’oggi in fase di allestimento, è stato stipulato un accordo con il noto marchio per poter recuperare a seconda delle necessità gli articoli fermati. Prodotti che saranno messi a disposizione delle 10 associazioni che attualmente hanno aderito. Tra queste c’è la Caritas Legnano, l’Auser e anche il comitato Laboratorio di quartiere Mazzafame. Roveda a tal proposito ha precisato: «Sono invitate tutte le associazioni che operano nel terzo settore: l’intenzione è quella di fare rete». La porta è aperta anche al mondo del Palio: «Perchè tutte le realtà associative che fanno volontariato possono darci una mano – afferma il presidente Cri -: per questo le contrade, se vorranno appoggiarsi a noi per i progetti spesa solidale lo potranno fare tranquillamente».
Il progetto ha preso forma durante i momenti più difficili dell’emergenza epidemiologica, quando la Cri ha partecipato al COC ed al progetto denominato “Il Tempo della Gentilezza”. «In questo contesto i volontari sono scesi in prima linea nell’erogazione di servizi di assistenza a tutti i soggetti più fragili della nostra società – commenta Luca Roveda -. Sono state aiutate anche persone che prima non avevano mai avuto bisogno. Croce Rossa è stata poi indicata recentemente dal Comune di Legnano come partner nel progetto “Carrello Comune” che, utilizzando i contributi offerti dai clienti di Esselunga, permette di ottenere fondi per acquistare generi alimentari da destinare ai più fragili.
IL FUTURO – Ma Croce Rossa non si fermerà qui: l’obiettivo futuro è quello di estendere anche i Comuni limitrofi il progetto e di attivare anche la gestione del “fresco” recuperando i prodotti in eccedenza dei supermercati. «Una volta avviato “Food Network Aid Project” a Legnano inizieremo a presentarlo a tutti i Comuni della zona – spiega Roveda -. Noi come Croce Rossa possiamo offrire la nostra forza organizzativa consolidata negli anni per merito di tutti i nostri volontari. L’obiettivo è sempre lo stesso: aiutare le persone in maniera imparziale. E in questo caso possiamo farlo creando una estesa rete, accessibile anche alle realtà fuori Legnano, per la distribuzione di generi alimentari e di prima necessità. Insieme possiamo dare risposte efficaci a chi si trova in difficoltà».
IL COMMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
«L’amministrazione comunale ha avviato a ottobre una procedura a evidenza pubblica per individuare un’organizzazione di volontariato con la quale realizzare interventi di solidarietà alimentare – spiega i Anna Pavan, assessore al Benessere e Sicurezza sociale -. L’esigenza si è posta per valorizzare le tante realtà impegnate a Legnano negli aiuti alimentari, per ottimizzare le disponibilità alimentari stesse e per avere informazioni più puntuali dei bisogni; informazioni, queste ultime, che ci permetteranno di capire quali sono le dinamiche che interessano l’utenza di questi servizi. Sono sempre le stesse persone a richiedere aiuti, oppure sono in aumento? Questa fotografia è necessaria per studiare, con tutti i soggetti coinvolti, le soluzioni più consone. Oggi, l’azione del tavolo rientra nelle iniziative per fronteggiare gli effetti dell’emergenza covid, ma noi puntiamo a farlo esistere anche in seguito perché è opportuno su problemi di questo tipo muoversi in modo coordinato e non più in ordine sparso». Per il progetto saranno utilizzati i 160mila euro residui dei buoni spesa.
Unico soggetto a partecipare alla gara indetta dal Comune è stato il comitato locale della Croce Rossa di Legnano, che avrà come partner soggetti che mettono in campo risorse umane, competenze, conoscenza del territorio. Al momento i soggetti che hanno aderito al progetto sono: AFAMP, Associazione pane di San Martino, Auser Volontariato territoriale del Ticino Olona, Casa del Volontariato, Caritas di Legnano, CIF (Centro Italiano Femminile), Comitato Laboratorio di quartiere Mazzafame, Diaconia, Protezione Civile Alberto da Giussano e UILDM Sezione di Legnano.
«Dopo le adesioni – conferma l’amministrazione – la fase di lavoro che sta affrontando il tavolo è la realizzazione di una piattaforma web per creare una banca dati dei bisogni, gestire l’erogazione degli aiuti, disporre di un inventario del magazzino centralizzato degli aiuti alimentari. La fase successiva sarà identificare nuove fonti di approvvigionamento di risorse sia economiche sia di beni distribuibili, gestendo eventualmente le eccedenze di ogni singola realtà associativa e favorendo l’interscambio di risorse con particolare attenzione al tema del “fresco”. Per questo si stanno perfezionando accordi con la grande distribuzione operante a Legnano per avere accesso alle eccedenze alimentari e garantire contratti di
fornitura a prezzi agevolati. Quest’ultima fase dovrà completarsi entro fine 2022».
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