Martina Cezza, allievo dell’Accademia navale di Livorno, in cattedra al Liceo Galilei di Legnano
L'ex studentessa del Liceo ha illustrato la vita in Accademia, i valori fondamentali della Marina Militare e come accedere ai concorsi
In questi giorni, si è svolta al Liceo Galileo Galilei di Legnano una conferenza di orientamento allo scopo di mostrare le opportunità di studio e di carriera offerte dall’Accademia Navale di Livorno e dalla Marina Militare in generale, prevalentemente nell’ottica di favorire la partecipazione ai concorsi nazionali degli studenti delle classi quarte e quinte.
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A tenere la conferenza, Martina Cezza, allievo dell’Accademia navale di Livorno, del corpo delle capitanerie di porto ed ex studentessa dello stesso liceo. Martina studia Giurisprudenza e, al termine del percorso formativo, sarà impiegata quale ufficiale delle capitanerie di porto. La giovane legnanese ha portato la sua esperienza, quindi le motivazioni che l’hanno indotta ad intraprendere questa scelta di vita: «Durante l’ultimo anno di liceo ho identificato chiaramente il percorso che mi rappresentava: diventare un Ufficiale della Marina Miliare, un professionista a 360°, concretizzato poi nel desiderio di proseguire nella scelta professionale intrapresa. Ho deciso di tornare nella mia città natale, in particolare nella mia scuola, a dimostrazione che la Marina Militare non è poi così distante da chi, come noi, non vede il mare tutti i giorni”, così la sua introduzione agli studenti».
«L’Accademia mi fornisce quotidianamente gli strumenti per implementare il mio bagaglio culturale, perfezionare il mio carattere, la mia professionalità e mi prepara al meglio a quelli che saranno i miei compiti al termine dell’Iter formativo: comando, direzione, indirizzo, coordinamento e controllo degli uomini e mezzi assegnati», ha spiegato Martina, che poi ha così descritto l’Accademia navale e la Marina Militare: «Sono un mondo sempre più complesso, con tecnologie sempre più all’avanguardia ed è in questo contesto che uomini e donne sono professionisti preparati con competenze di eccellenza, specialisti apprezzati non solo nell’ambito della Difesa nazionale, ma anche in uno scenario che è sempre più interdisciplinare ed internazionale. L’Italia è un paese marittimo, la sua posizione baricentrica nel Mediterraneo e un clima favorevole le hanno consentito di svilupparsi e diventare la culla di una delle più grandi civiltà della storia. La possibilità di accedere e operare liberamente e in modo sicuro sul mare consente di sviluppare numerosissime attività, dai traffici commerciali ed energetici, alla cantieristica navale, alla pesca, al turismo marittimo e crocieristico, alle telecomunicazioni: in sintesi, un’enorme e continua opportunità di crescita da valorizzare e impiegare in modo sostenibile, nonché da tutelare opportunamente».
«Entrare in marina, oggi, significa mettersi alla prova, allargare i propri orizzonti, accettare una sfida e far parte di una squadra con cui condividere parte della propria vita e, insieme, valori profondi e inossidabili. Rispetto per il mare, solidarietà, amicizia, onore e lealtà – i concetti fondamentali espressi da Martina – . L’Accademia Navale seleziona, istruisce ed educa, quotidianamente, i giovani Allievi affinché assimilino i più alti valori morali e principi etici per diventare dei leader capaci di assumere, in qualsiasi circostanza, il controllo degli eventi ed affrontare tutte le sfide del futuro, guidando i propri uomini con l’esempio e con la professionalità nell’alveo delle più alte tradizioni della Forza Armata. Dall’Accademia si esce professionisti del mare, pronti a percorrere con passi sicuri una prestigiosa carriera».
Cliccare qui per il comunicato della Marina Militare con tutte le informazioni per accedere all’Accademia Navale
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