Parti meno dolorosi all’Ospedale di Legnano: inaugurate le nuove docce in ricordo di Bianca Ballabio
Le nuove docce, donate dalla Fondazione Bianca Ballabio nell'ambito del progetto "Il Germoglio di Bianca", permetteranno alle gestanti un travaglio in analgesia naturale con musicoterapia e cromoterapia
Inaugurate le quattro docce speciali studiate per alleviare il dolore alle donne che partoriranno nelle sale parto del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Legnano. Le nuove docce, donate dalla Fondazione Bianca Ballabio nell’ambito del progetto “Il Germoglio di Bianca”, permetteranno alle gestanti un travaglio in analgesia naturale con musicoterapia e cromoterapia.
Ospedale di Legnano: sale parto più innovative nel ricordo di Bianca Ballabio
«In un momento dove siamo chiamati ad impegnarci su tantissimi fronti, è molto bello ritrovarsi per celebrare una donazione che ci porta verso l’umanizzazione – ha dichiarato il direttore sanitario Asst Ovest Milanese Cesare Candela -, un aiuto per tutte le donne e i loro bambini che affrontano questo momento bellissimo della loro vita. Oltre all’apporto di ostetriche, ginecologi, avere a disposizione strumenti che permettono di sentirsi a casa è molto bello». Grazie alle nuove docce, che saranno utilizzate con protocolli di utilizzo molto specifici, le donne avranno infatti la possibilità rilassarsi scegliendo anche la playlist musicale più idonea per il momento.
Il progetto “Il Germoglio di Banca”, come ha ricordato Guido Stevenazzi, primario di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Legnano, «ha lo scopo di far rinascere simbolicamente Bianca Ballabio in ogni neonato che nascerà nei nostri reparti». Come «un seme che si perpetua nel tempo», ha aggiunto Norberto Albertalli della Fondazione 4 Ospedali ricordando lo spirito con cui è nato il progetto che sostenuto con il fondamentale contributo dei Lions Club “Carroccio” e “Host”. L’investimento per le quattro docce supera i 50mila euro.
Presente alla conferenza stampa anche Andrea Piana, prorettore dell’Università di Sassari dove Bianca ha frequentato la facoltà di medicina con ottimi risultati, che ha ringraziato i genitori di Bianca per «la grande sensibilità che hanno avuto nell’incoraggiare e avviare questa splendida iniziativa. In un periodo di grande difficoltà dal punto di vista sanitario e assistenziale, pensare a nuove vite e a rendere i parti più rilassanti per esaltare il fantastico momento della nascita di una nuova vita mi sembra fondamentale. L’Università di Sassari – ha aggiunto il prorettore – ha voluto contribuire a questa iniziativa per essere vicina a Bianca e ai genitori offrendo una targa per ricordare Bianca, una delle migliori studentesse della nostra facoltà di medicina»
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«Vedere quello che è stato realizzato con il contributo di tutti ci riempie di gioia – hanno dichiarato i genitori di Bianca – soprattutto per la passione e l’entusiasmo che abbiamo visto nel personale del reparto, la stessa passione che aveva bianca nell’affrontare i suoi studi. Queste iniziative permetteranno di fare quel bene che Bianca non è riuscita a fare e che crediamo e speriamo potrà fare in questo modo a molte persone». La Fondazione Bianca Ballabio, presentata nel mese di settembre, in questi mesi ha già erogato una borsa di studio in microchirurgia mininvasiva e ha promosso una borsa premio all’Università di Sassari che sarà pubblica il prossimo 30 novembre.
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