Cerro Maggiore nel direttivo del Patto dei Sindaci: «L’Alto Milanese ha bisogno di nuovi servizi»
Dopo il rinnovo della presidenza della Conferenza dei sindaci dell'Alto Milanese, il nuovo direttivo è formato dai primi cittadini di Busto Garolfo, Bernate Ticino, Cerro Maggiore e Legnano
Cambio al vertice della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese. Nei giorni scorsi l’assemblea dei sindaci ha scelto Giuseppe Pignatiello, primo cittadino di Castano Primo del 2014, per guidare la zona omogenea per i prossimi tre anni e il passaggio del testimone ha segnato anche il rinnovo dell’ufficio di presidenza, del quale fanno ora parte i sindaci i primi cittadini Nuccia Berra (Cerro Maggiore), Susanna Biondi (Busto Garolfo), Giorgio Braga (Robecchetto con Induno), Mariapia Colombo (Bernate Ticino) e Lorenzo Radice (Legnano).
Giuseppe Pignatiello è il nuovo presidente della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese
«Sono estremamente soddisfatta della fiducia accordatami dai miei colleghi – commenta la prima cittadina di Cerro Maggiore -. In un momento così importante per la vita degli enti locali, visto l’approssimarsi del Piano nazionale di Resistenza e Resilienza, il nostro ruolo sarà fondamentale quale elemento di coordinamento delle esigenze dei singoli comuni rispetto all’intera area dell’Alto Milanese. Dopo la nomina nel Comitato dei Sindaci di Cap Holding questo nuovo incarico è un altro importante segnale che Cerro Maggiore sta crescendo e diventa centrale nelle scelte future del nostro territorio. Il modello con cui stiamo impostando il lavoro amministrativo, la continua ricerca di nuovi progetti, il ruolo centrale nella lotta al Covid e la voglia di collaborare con chiunque, oltre il colore politico, al fine di massimizzare gli obiettivi, sono alcune miei caratteristiche».
Dopo il cambio della guardia per il Patto dei Sindaci, in settimana sono arrivate anche le prime firme per la convenzione che segna la nascita del Servizio Europa di Area Vasta, che punta ad aiutare gli enti locali lombardi ad intercettare le opportunità dei finanziamenti europei. «Per tutte queste ragioni – conclude Nuccia Berra – metterò in campo le mie esperienze e le mie capacità amministrative sia in Cap Holding che nel Patto dei Sindaci. Oggi più che mai dobbiamo superare le divisioni partitiche, avendo ben in mente obiettivi e progetti. Se perdiamo questo treno, perderemo la capacità di rilanciare un territorio molto effervescente. L’Alto Milanese ha bisogno di nuovi servizi e grandi iniezioni di innovazione per rilanciare l’economia industriale e migliorare i servizi per i nostri cittadini».
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