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Rescaldina punta su un bando regionale per riqualificare Villa Rusconi

Grazie ai fondi regionali Rescaldina vuole dare nuova vita a Villa Rusconi, non solo ristrutturandola ma anche facendole un polo aggregativo e culturale

villa rusconi rescaldina

Rescaldina punta su un bando regionale per riqualificare Villa Rusconi, villa gentilizia che risale al ‘600 situata nel cuore della frazione di Rescalda e più volte finita negli ultimi anni al centro del dibattito – e in alcuni casi anche dello scontro – politico proprio per le richieste di restyling che si sono succedute nel tempo. Il Pirellone, infatti, nell’ambito del cosiddetto Piano Lombardia ha aperto alla possibilità di finanziare interventi di valorizzazione degli immobili di proprietà o nella disponibilità delle amministrazioni locali connotati da interesse culturale o che ospitano attività culturali, nell’ottica di incentivare la ripresa economica dopo lo “tsunami” innescato dalla pandemia, e Piazza Chiesa ha deciso di cogliere al volo l’opportunità.

Grazie ai fondi regionali il comune punta a ristrutturare l’immobile, che attualmente è sede di diverse associazioni cittadine e fa spesso da cornice alle iniziative culturali del paese ma «versa in un cattivo stato di conservazione», e per questo la giunta guidata dal sindaco Gilles Ielo ha deciso di procedere con il progetto definitivo richiesto per la partecipazione al bando, che complessivamente in base alle stime dovrebbe avere un valore di circa 700mila euro. Anche perché Villa Rusconi per il paese ha un «valore strategico» e il progetto è un passaggio imprescindibile per il restyling, che il finanziamento arrivi o meno.

Non si tratterà però solo di una ristrutturazione. Tra gli indirizzi che la giunta Ielo ha indicato come pietre miliari per il progetto, infatti, oltre alla valorizzazione e al recupero dell’edificio e delle sue pertinenze sia dal punto di vista architettonico che funzionale, ci sono anche lo studio di soluzioni per un utilizzo intensivo dell’intero complesso «per scopi polifunzionali che siano capaci di essere attrattivi verso ambiti di scala sovracomunale con l’obiettivo di generare impulso e vivacità agli equilibri sociali», il ripensamento dell’area feste «in maniera più organica e compatibile con il contesto, rendendola oltre che più funzionale, anche più gradevole nell’integrazione architettonico funzionale», l’accessibilità ai disabili e il miglioramento della sostenibilità ambientale ed energetica.

Non solo: Piazza Chiesa punta anche a rendere più attrattivo il parco su cui la villa affaccia per farne uno snodo in grado di favorire le «relazioni sociali ed aggregative in un ambiente vivace, sicuro, attrattivo, adeguato e capace di suscitare interesse nel fruitore grazie all’offerta di servizi che potrebbero insediarsi nel contesto e che siano altresì capaci di promuovere le tipicità del luogo».

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Novembre 2021
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