I rappresentanti di FP Cgil, Fit Cisl e Uilt Trasporti tornano sul caso aziendale della ASM Magenta e il cantiere di Sedriano in occasione dello sciopero del settore dell’igiene ambientale indetto nella giornata di oggi, lunedì 8 novembre: «I fatti accaduti in ASM Magenta – dichiarano i sindacati – evidenziano sempre più la giustezza delle nostre rivendicazioni rispetto all’esigibilità della clausola sociale anche nelle ipotesi di affidamento dei servizi di igiene urbana alle municipalizzate con il regime dell’ “in house providing”».

«Il mancato rispetto “di fatto” di quanto previsto all’art.6 del CCNL igiene ambientale (che prevede l’obbligo d’assunzione del personale senza periodo di prova da parte dell’azienda subentrante) rischia di avere conseguenze nefaste per i lavoratori e per la qualità dei servizi offerti ai cittadini – sostengono i rappresentanti dei lavoratori – dimostrazione ne sono i recenti licenziamenti per mancato superamento del periodo di prova di alcuni lavoratori»

«ASM Magenta – chiosano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali – nonostante vi sia evidenza di numerose società pubbliche che hanno applicato la clausola sociale, nel pieno rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza ha ritenuto di procedere a selezione del personale mediante procedure pubbliche particolarmente impegnative e nonostante ciò alcuni vincitori di quella selezioni non hanno superato il periodo di prova  Se a ciò aggiungiamo che 5 lavoratori su 7 non hanno superato il concorso e quotidianamente assistiamo ad atteggiamenti vessatori e demansionamenti posti in essere dai coordinatori siamo di fronte ad uno scenario preoccupante. Ci chiediamo fino che punto voglia spingersi ASM Magenta? Quali sono le intenzioni del consiglio di amministrazione? Cosa c’è dietro queste mancate assunzioni e scelte intransigenti quantomeno discutibili?».

Sindacati: «La posizione di ASM Magenta mette a rischio 8 famiglie»