«A seguito dei ripetuti e frequenti difetti di comunicazione tra la giunta e i consiglieri di minoranza su atti e fatti di primaria importanza, comunicati in maniera incompleta e con lassi di tempo inaccettabili, abbiamo dovuto agire in tal senso – spiega Alessandro De Vito, consigliere del gruppo di minoranza -. Gli ultimi due episodi sono stati la nomina dell’amministratore giudiziario nei confronti dell’azienda appaltatrice della nuova scuola (necessaria per far sì che possano riprendere i lavori) appresa dalla stampa locale e mai comunicata ufficialmente al consiglio comunale e, ancor più grave, in piena campagna elettorale, il provvedimento della Corte di Appello di Catania che ha ammesso l’impresa costruttrice a controllo giudiziario dopo l’interdittiva antimafia dalla Prefettura dell’Aquila datato 12 agosto, che ci venne comunicato soltanto il 10 settembre, mentre era a disposizione del sindaco da un mese. Agiamo in tal senso in virtù delle prerogative spettanti ai consiglieri, per svolgere al meglio il nostro ruolo, in ottica di piena trasparenza, per garantire al consiglio – diretta emanazione dei cittadini – la dignità e la centralità che merita, troppo spesso trascurato e considerato dalla giunta solo un impiccio».