Quantcast

Reddito di Cittadinanza, Cgil Lombardia: «E se ci fosse anche un problema di discriminazione?»

Nei prossimi giorni la Corte Costituzionale sarà chiamata a pronunciarsi rispetto al «carattere discriminatorio della legge che ha istituito il Reddito di Cittadinanza» che chiede 10 anni di residenza sul territorio italiano

reddito di cittadinanza

«Lo stato di bisogno non si misura con la residenza protratta nel tempo o con il possesso di un particolare permesso di soggiorno, rilasciato». Ad affermarlo sono i sindacati della Cgil Lombardia in merito agli stranieri che hanno provato ad ottenere il reddito di cittadinanza senza riuscirsi «perchè non erano da 10 anni sul territorio italiano». Nei prossimi giorni la Corte Costituzionale sarà chiamata a pronunciarsi rispetto al «carattere discriminatorio della legge che ha istituito il Reddito di Cittadinanza, proprio su questi aspetti».

I sindacalisti spiegano che nelle indagini finalizzate a individuare beneficiari del reddito di cittadinanza che non ne avevano diritto «si mescolano percettori con macchine di lusso in garage, altri con precedenti penali ostativi ma anche cittadini stranieri privi del requisito dei 10 anni di residenza nel territorio nazionale, di cui gli ultimi due consecutivi e/o del permesso di soggiorno di lungo periodo – affermano dalla Cgil -. Una confusione che non si dovrebbe fare, a maggior ragione parlando di una misura che ha lo scopo di contrastare la povertà. A livello nazionale il 5% dei percettori di RdC è cittadino straniero comunitario e il 9% non comunitario con permesso di soggiorno. In Lombardia, dove il rischio di povertà è più alto fra i non italiani, oltre un quarto dei beneficiari del Reddito presi in carico dai Navigator è di cittadinanza straniera».

Per i sindacati se la norma ha come scopo quello di rispondere a situazioni di povertà e a chi necessita di sostegno per il reinserimento lavorativo e «per raggiungere una propria autonomia economica, condizionare l’accesso al requisito della anzianità di residenza e del permesso di soggiorno di lungo periodo prefigura forme di discriminazioni indirette nei confronti dei cittadini non italiani che da tempo chiediamo siano rimosse. Non scambiamo quindi le discriminazioni con le frodi e gli illeciti. Anche il Comitato per la valutazione del reddito di cittadinanza presieduto da Chiara Saraceno ha sollecitato il Governo a riformare la misura in questo senso. Ci aspettiamo che le soluzioni siano all’altezza dei problemi delle persone anziché delle posizioni ideologiche che su questo strumento continuano a occupare interamente il dibattito pubblico».

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 04 Novembre 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore