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Stagione teatrale del “Pertini” di Legnano, spettacolo con Jacopo Zerbo

La serata, in programma il 6 novembre, prevede due fasi successive, a soddisfazione del corpo e della mente. Alle ore 20 il “Giro-Pizza di Baba e Louis” e successivamente la rappresentazione dello spettacolo “Non vero (e bello)”, di e con Jacopo Zerbo

teatro generica

Luciano Mastellari propone, nell’ambito della Stagione teatrale del “Pertini”, Sabato 6 Novembre, uno spettacolo con Jacopo Zerbo, suo (già) allievo alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi.

La serata, nello stile del Centro, prevede due fasi successive, a soddisfazione del corpo e della mente. Alle ore 20 il “Giro-Pizza di Baba e Louis” e successivamente la rappresentazione dello spettacolo “Non vero (e bello)”, di e con Jacopo Zerbo.

Uno spettacolo che racconta la condizione dell’arte oggi attraverso la vita e la poesia di Guido
Gozzano, uno dei più grandi attori del Novecento…… Un artista che crea un mondo fantastico
popolato di suoi alter ego e di donne che non esistono, e lo fa in un periodo storico in cui la poesia
e l’arte vengono poste sempre più in secondo piano. Oggi come allora l’arte grida, fa di tutto per
essere notata, ricordata, salvata. Ma se gridare non fosse la strada giusta?
Gozzano … decide di usare la narrazione poetica per raffigurare ironicamente lo svuotamento di
umanità e di sensibilità culturale che pervade il suo tempo. E il nostro. Un poeta per cui l’arte
veniva prima di ogni altra cosa. Un attore che partiva dal suo materiale personale per descrivere la
condizione di un mondo in cui l’arte è ormai diventata una “cosa di trastullo”. ……………..
E quest’attore propone una strada possibile: l’esilio, la rinuncia, non a fare arte, ma a tentare di
combattere il denaro e l’impoverimento culturale sul loro stesso terreno. L’esilio come tentativo
di custodire l’arte, come rifiuto di adattare il teatro e la poesia alle “esigenze” e ai “ritmi” della
società dei consumi. Perché l’arte non diventi una merce, l’ennesima applicazione
dell’intrattenimento globale. Jacopo Zerbo, alternando brani gozzaniani a momenti di racconto,
ci fa conoscere un artista che vede la società di cui fa parte involgarirsi e scivolare nell’apatia dei
sentimenti. (da VeneziaToday, 18 dicembre 2016)

Cena e Spettacolo nell’ampio salone con misure di sicurezza anticontagio. Richiesto Green Pass.
Serata (Giro Pizza + Spettacolo) a 20,00€
Prenotazione obbligatoria: c/o Bar del Centro, numero 0331 458949 oppure 3771296375 (Elisa),
all’indirizzo ati.legnano.mazzafame@gmail.com.

Il Centro Pertini – il Salice è in via dei Salici, 9 a Legnano.
Jacopo Zerbo, veneziano, si è diplomato attore presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo
Grassi nel 2009. Ha lavorato in teatro con diversi registi tra cui Mimmo Sorrentino, Jean Claude
Penchenat e Dario Fo. Con quest’ultimo ha collaborato a lungo anche come assistente alla
scrittura, curando le opere La figlia del papa e Nuovo manuale minimo dell’attore. Insegna dizione
all’Accademia Carlo Goldoni del Teatro Stabile del Veneto. Nel 2020 esce il suo romanzo d’esordio
L’estinzione della ruota, edito da Bookabook, che verrà presentato al termine dello spettacolo.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Novembre 2021
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