La storia della famiglia che ha creato “L’album dei sogni”
Luigi Garlando unisce il rigore biografico con il respiro del romanzo storico e ci regala un'epopea che è metafora di un'Italia che nei momenti più bui trova la forza e l'inventiva per rialzarsi
L’album dei sogni
di L. Garlando
ed. Mondadori
€ 19.50
Luigi Garlando una volta ha detto: «Se un marziano mi chiedesse “Come sono gli italiani?”, io gli mostrerei una figurina della famiglia Panini». Ed è vero che, da più di sessant’anni, ogni cambiamento , ogni evoluzione, ogni successo italiano è stato accompagnato da quel mondo di carta adesiva che la famiglia Panini ha regalato agli italiani, un mondo che unisce grandi e piccoli, in cui “collezionare” significa ricordare, preservare, costruire.
Questa è la storia della famiglia Panini. Apparentemente una storia di uomini, l’avventura di quattro fratelli che hanno inventato un mestiere, creato un impero e fatto sognare generazioni di italiani. In verità, in questa storia di uomini, la vera protagonista è una donna: Olga Cuoghi in Panini, detta “La Casarèina” perché figlia dal casaro.
Olga è lo spartiacque fra il “prima” e il “dopo” di questa storia. Il “prima” è la storia di Antonio Panini, scampato miracolosamente alla Grande Guerra, combattuta in trincea, del suo amore infinito per Olga e di come nel durissimo momento tra le due guerre i due abbiano costruito una famiglia tanto numerosa quanto movimentata. Fino alla sua morte prematura, a quarantaquattro anni, nel 1941.
Il “dopo” inizia quando Olga, vedova di Antonio Panini, decide, insieme ai suoi otto figli, di acquistare l’edicola di corso Duomo, nel centro di Modena.
Da qui parte una grande saga famigliare, la storia di una delle più affascinanti avventure imprenditoriali italiane, fatta di spirito d’iniziativa, fiuto per gli affari, passione, lavoro, inventiva. Una storia che poteva avvenire solo nell’Italia che rinasce dopo la guerra – e nell’Emilia Romagna del boom economico, della Ferrari e della Maserati, delle prime lotte operaie e del calcio che diventa fenomeno popolare -, e che poteva avere come protagonista solo una famiglia come quella dei Panini.
Dal più vecchio, Giuseppe, al “piccolo” Franco Cosimo, passando per tutti gli altri fratelli e sorelle, in quegli anni crescono, imparano, si innamorano, fanno figli, si ammalano, guariscono, e soprattutto lavorano, e l’edicola di corso Duomo si ingrandisce, le nuove idee si susseguono, fino a quando non arriva “l’idea” che cambierà tutto, le figurine che hanno fatto sognare milioni di italiani.
Luigi Garlando si dimostra un autore sopraffino, capace di unire il rigore biografico con il respiro del romanzo storico e di regalarci un’epopea che è metafora di un’Italia che nei momenti più bui trova la forza e l’inventiva per rialzarsi, rinnovarsi, rinascere. Un romanzo affascinante, che non può mancare (celo, celo, manca!) nella vostra libreria.
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