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Sezione Provinciale Unci Milanese: incontro dedicato alle opere di Raffaello

Evento in collaborazione con due associazioni del territorio “Liberamente Caffè “ e “ El Bigatt “

legnano generica

La Sezione Provinciale Unci Milanese ( con sede a Parabiago ) ha voluto riprendere il cammino culturale tra associati interrotto nel 2020 a causa della pandemia e, ha organizzato in collaborazione con due Associazioni del territorio “Liberamente Caffè “ e “ El Bigatt “ un bellissimo incontro presso la Biblioteca Civica Comunale messaci a
disposizione dall’Amministrazione Municipale per rappresentare la magnificenza di RAFFAELLO a cura del nostro Socio di Sezione Prof.Gerli Letterio che già dal 2016 aveva dato annualmente il suo contributo di conoscenze culturali nell’arte.

Alle ore 9,00 la sig.ra Verri Eugenia ( Presidente dell’Associazione Liberamente Caffè) ha presentato la serata conviviale ringraziando i convenuti numerosi tutti muniti di green pass come da disposizioni e vincoli sanitari in corso per poi passare la parola al Prof. Gerli che prima dell’avvio delle slide ha voluto accennare alla vita di Raffaello : nato a Urbino il 6 aprile 1483 Il 6 aprile del 1520 moriva Raffaello Sanzio. E’ il pittore più completo e più amato del Rinascimento, anche per il carattere dolce, affabile, per i modi cortesi, come viene ricordato dai suoi contemporanei. La sua morte precoce, a 37 anni, addolorò tutti.

L’ambiente della fanciullezza di Raffaello, sull’altura urbinate dalle fiorenti e sane paesaggistiche, offre alla sua geniale predisposizione delle visioni ricche di intensa armonia che gli permettono di formare il suo alto gusto.
La sua fu una continua ricerca per una corretta composizione spaziale, raggiungendo il giusto equilibrio delle forme e
conquistando la profondità atmosferica ottenuta da armoniosi impasti di colore. Dal punto di vista artistico fonde la più alta tradizione quattrocentesca con gli apporti più innovativi del cinquecento in una visione completa, personale e perfettamente unitaria. Ha una grande padronanza dei mezzi espressivi e un linguaggio chiaro, preciso e disteso. Il suo stile è inconfondibile. Dotato di eccezionale apertura mentale, Raffaello apprese in continuazione dagli altri artisti, non soltanto durante la sua formazione, ma fino all’età matura. Si interessò alla cultura contemporanea, entrò in contatto con i protagonisti del pensiero neoplatonico e strinse amicizia con letterati e intellettuali. Sostenuto da una incrollabile curiosità culturale, osservò e studiò tutto ciò che ritenne interessante per arricchire la sua personalità, per rielaborare e reinventare seguendo una spinta creativa personalissima. A seguire il Prof. Gerli ha proposto una selezione delle sue opere più celebri con una competente spiegazione :
SAN SEBASTIANO, LO SPOSALIZIO DELLA VERGINE,LA DAMA CON L’UNICORNO, LA PALA BAGLIONI o DEPOSIZIONE BORGHESE, LA MADONNA DEL CARDELLINO, LA SCUOLA DI ATENE, TRIONFO DI GALATEA, LA MADONNA DELLA SEGGIOLA, RITRATTO DI BALDASSAR CASTIGLIONE, LA TRASFIGURAZIONE.

Al termine della bellissima ed emozionante rappresentazione artistica la sala gremita di partecipanti gli ha tributato un lungo applauso E ha preso la parola il Cav. Lucio Tabini per chiudere la serata culturale e ringraziare tutti gli intervenuti , l’Amministrazione Comunale per la sensibilità all’utilizzo della Sala Biblioteca e il Direttivo di Sezione Unci presente soffermandosi brevemente sul concetto del volontariato dicendo :Il 7 febbraio 2020 mi ricordo che il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella aprendo l’anno del volontariato a Padova aveva detto: Il volontariato è un’energia irrinunciabile della società, un patrimonio generato dalla comunità che si riverbera sulla qualità delle nostre vite. Un mese dopo tutti ci trovammo a vivere il primo lockdown e, il volontariato si è dimostrato una delle vie più solide e forti non solo per uscire dalla crisi pandemica ma anche per costruire il nuovo mondo. In questo mondo di crescita morale e civile che necessita al nostro Paese , i Cavalieri della Repubblica Italiana si sono sempre identificati nelle loro iniziative filantropiche e di solidarietà ,testimoniando il loro impegno per il sociale sotto l’insegna della probità , correttezza e attenzione per il territorio nelle sue variegate fragilità. I Cavalieri d’Italia devono essere i portatori di una contaminazione e integrazione virtuosa con il territorio per conoscerne i bisogni e farsi conoscere, facendo però viaggiare insieme due valori chiave del fare “dono e rete “ che possono dare ottimi risultati. Il Presidente dei Cavalieri ha chiuso elogiando l’impegno profuso da tutti coloro che sono stati vicini in questa serata ( con una presenza contingentata ) e ha consegnato al Prof. Gerli relatore, alla sig.ra Verri Eugenia ( Ass.ne Liberamente Caffe’) e al sig. Marco Morlacchi ( Presidente Associazione El Bigatt ) dei doni per il simpatico momento di convivenza e amicizia che crea valore di relazione per tutto il territorio dando appuntamento per
il 10 dicembre 2021dove rappresenteremo il sommo poeta Dante Alighieri nel suo 700° Anniversario.

Sezione Provinciale Unci Milanese

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Ottobre 2021
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