Lunghe code al centro vaccinale di Malpensafiere: “Si sono presentate 400 persone in più di quelle prenotate”
Attese di ore per sottoporsi al vaccino. Il direttore socio sanitario Dell'Acqua ammette i problemi e assicura interventi per limitare l'accesso a quanti non sono prenotati. La testimonianza di un nostro lettore
Giornata difficile all’hub vaccinale di Malpensfiere dove una lunga colonna di persone in attesa si è formata fuori dalla sede. Una donna ha segnalato di aver aspettato oltre 4 ore con l’appuntamento fissato alle 10.30 e in coda ancora alle 14. Alcuni dei presenti sono residenti a Varese e sono stati “dirottati” dal portale di Poste sull’hub di MalpensaFiere dopo la chiusura della sede vaccinale di Schiranna.
La testimonianza di un nostro lettore: “Volevo segnalare un fatto a mio avviso increscioso accaduto oggi a Malpensa Fiere – scrive Alberto Raimondi -. Mio padre 87enne alle 12.20 (orario di prenotazione 12.35) si è messo diligentemente in fila (all’aperto) per la terza dose. E’ uscito vaccinato alle 15.30 dopo aver passato gran parte del tempo in piedi, all’aperto, con temperature non propriamente primaverili. Come lui centinaia di altri ultraottantenni, ammassati come bestie. Sembra abbiano dato a tutti lo stesso orario di prenotazione e sembra che in luogo delle usuali 30 postazioni ce ne fossero attive 10. Sembra. Perché non vorrei adombrare perplessità sull’Eccellenza Lombarda (Modello Lombardia come pomposamente dicono)”.
LA DICHIARAZIONE DELL’ASST VALLE OLONA
Non nasconde i problemi il direttore socio sanitario di Asst Valle Olona Marino Dell’Acqua: « Ci dispiace per i disagi vissuti questa mattina. Fino a venerdì scorso avevamo sempre pochissime prenotazioni di prime dosi. Registravamo solo terze dosi. Per questo motivo, abbiamo accolto 200 prenotazioni all’ora come eravamo in grado di gestire. La nostra capacità giornaliera è di circa 1100 vaccinazioni al giorno mentre oggi siamo già a 1500 persone. I tempi, poi, si sono allungati perché tutti gli anziani che si sono presentati hanno chiesto anche l’antinfluenzale, com’è nelle loro facoltà. Questa doppia vaccinazione, però, ha duplicato i tempi riservati a ogni persona. Quando abbiamo compreso l’aumento esponenziale rispetto alla scorsa settimana, abbiamo attivato tutte e 12 le linee, recuperando un po’ il ritardo eseguendo ben oltre le 220 persone ogni ora. Entro l’orario di chiusura avremo smaltito tutte le richieste.
Comprendo il disagio a cui abbiamo cercato di dare risposte offrendo sedie ai più anziani. È certo che questa situazione non dovrà più ripetersi e adotteremo della misure di contenimento delle nostre agende. Dovremo anche non accettare più chi si presenta in autonomia per avere la seconda dose provenendo da altre sedi vaccinali. Ci vorrà maggior attenzione alle agende, senza possibilità di ammettere chiunque si presenti. Dovremo valutare nuovamente il carico di lavoro per adeguarlo alle disponibilità. Oggi abbiamo vaccinato almeno 400 persone che non erano previste. E, su un totale di 1100, non sono proprio numeri residuali. Credo che almeno questo sia un risultato positivo per chi ha ricevuto risposta subito senza dover rimandare».
A metà pomeriggio la coda esterna era stata esaurita con qualche residuale fila all’interno del centro. Tra le persone in attesa anche i ragazzi convocati per i richiami delle vaccinazioni obbligatorie
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