Ad agosto negli undici comuni del Legnanese ci sono stati in tutto 146 decessi, in linea rispetto ai 149 registrati nello stesso mese dell’anno nel 2020, quando dopo la fine dell’inverno e la primavera segnati dalla prima ondata della pandemia e il picco di mortalità rilevato i numeri si erano riallineati alla media del quinquennio precedente. Nei primi otto mesi dell’anno nel nostro territorio è stata registrata una mortalità complessiva inferiore dell’11,02% rispetto allo stesso periodo del 2020: i numeri rimangono ancora più alti rispetto alla mortalità media registrata tra il 2015 e il 2019, ma l’aumento, in termini percentuali, è passato dal +22,73% dello scorso anno ad un +9,21%.

Il quadro emerge dai dati sulla mortalità relativi al mese di agosto pubblicati dall’Istat e consolida il trend in discesa rispetto allo scorso anno registrato da febbraio in poi, con una sola piccola inversione di tendenza a luglio ma in un quadro comunque stabile rispetto al quinquennio precedente alla pandemia. Va detto che soprattutto nei comuni più piccoli anche un solo decesso in più può segnare una differenza importante in termini percentuali, così come va detto che quelli proposti dall’ISTAT sono numeri globali e non indicano il numero di decessi legati al coronavirus: i dati, però, messi a confronto con quelli del 2020 e con la media dei decessi dei cinque anni precedenti, possono comunque essere utili per valutare la sovramortalità registrata da febbraio 2020 in poi e misurare l’impatto della pandemia sul nostro territorio tra morti dirette e morti indirette, ovvero quelle causate dall’onda d’urto del Covid sul sistema sanitario.

Ad agosto il tasso di mortalità ogni mille abitanti nel Legnanese si è attestato a 0,78. La diminuzione più sensibile nel numero dei decessi è stata rilevata a Nerviano, dove ad agosto sono venuti a mancare 12 cittadini contro i 17 dell’anno precedente (-29,41%) e i 17,4 di media tra il 2015 e il 2019. Decremento superiore al 15% anche a Canegrate, dove sono morte 8 persone a fronte delle 11 scomparse nel 2020 (-27,27%) e in media nei cinque anni precedenti, e a Rescaldina, dove i decessi erano stati 13 ad agosto dello scorso anno e nel 2021 sono stati 10 (-23,08%), in linea con i 9,4 mediamente registrati tra il 2015 e il 2019. Così come a Busto Garolfo, dove le persone venute a mancare sono state 8 contro i 10 decessi del 2020 (-20%) e i 7 di media tra il 2015 al 2019, e a Cerro Maggiore, dove sono mancati 10 cittadini mentre nel 2020 ne erano mancati 12 (-16,67%) e la media del quinquennio precedente era di 11,6.

Mortalità in leggera diminuzione anche a Legnano, dove i decessi sono stati 49 contro i 53 dello scorso anno (-7,55%), in linea con i 50,2 di media dei cinque anni precedenti. Decessi invariati invece a Dairago, dove sia nel 2020 che nel 2021 ad agosto sono mancate 4 persone in continuità con le 3,8 mediamente rilevate dal 2015 al 2019, e a San Giorgio su Legnano, dove sono mancati sia quest’anno che l’anno scorso 3 cittadini contro i 3,8 di media del quinquennio pre-pandemia. Il numero di morti è stato infine più alto rispetto all’anno precedente a Parabiago, dove i decessi erano stati 20 nel 2020 e quest’anno sono stati 29 (+45%) a fronte di una media di 20,8 dal 2015 al 2019, a San Vittore Olona, dove sono venuti a mancare 6 cittadini contro i 4 dello scorso anno ma in linea con i 5,6 del quinquennio precedente, e a Villa Cortese, dove i decessi sono stati 7 contro i 2 del 2020 (+250%), in rialzo anche a confronto 3,2 rilevati in media tra il 2015 al 2019.