Anche a Legnano ha preso il via il censimento, ma è tanta la diffidenza delle famiglie coinvolte (quasi mille) soprattutto per quanto riguarda la cosidetta “rilevazione alla cieca”. Una modalità introdotta da Istat nel 2018 sempre utile a determinare il «conteggio degli individui dimoranti abitualmente sul territorio e non iscritti come residenti».

A Legnano, sono 8 i rilevatori che, in questi giorni, stanno svolgendo questo compito. La squadra, munita di un cartellino di riconoscimento, ha il compito di verificare gli indirizzi campionati da Istat e, successivamente, di svolgere la rilevazione porta a porta “alla cieca”, ovvero senza l’ausilio di liste precompilate, per rilevare in maniera esaustiva tutte le famiglie dimoranti abitualmente negli indirizzi confermati nella fase preliminare. Tra le modalità di raccolta dei dati è prevista, oltre all’intervista tramite rilevatore, anche l’autocompilazione assistita a domicilio o nei Centri Comunali di Rilevazione. Come spiega Istat: «Visto che la metodologia di indagine prevede una rilevazione alla cieca, che esclude il ricorso a liste anagrafiche sia in fase di costituzione del campione che durante la fase di Rilevazione “porta a porta”, il numero di famiglie coinvolte nell’indagine areale è noto solo alla chiusura delle operazioni censuarie».

Il campione è stato estratto in modo da garantire la rappresentatività ai diversi livelli di diffusione previsti per i risultati censuari. Come ha segnalato l’Anagrafe di Legnano, le famiglie interessate hanno ricevuto una lettera generica firmata dall’Ufficio legnanese. In caso di dubbi, visto che il pericolo delle truffe è sempre dietro l’angolo, i cittadini coinvolti dal sondaggio potranno telefonare all’ufficio Anagrafe di Legnano per poter chiedere conferme e chiarimenti.

Per maggiori informazioni. consultare il sito del comune di Legnano