Premio artistico: “Cento Linguaggi per l’Educazione”, per un interscambio culturale tra arte e pedagogia
La Cooperativa Stripes e l’Associazione Salvatore Guida presentano la seconda edizione del premio “Cento linguaggi per l’educazione”, concorso artistico letterario per raccontare la Cura
Per la sua seconda edizione la Cooperativa Stripes ha scelto di dedicare il suo premio artistico “Cento Linguaggi per l’Educazione” – lanciato in occasione del trentennale della ONLUS e dedicato a Salvatore Guida, fondatore di Stripes Coop sociale – al mondo della scrittura dando vita ad un concorso letterario per racconti brevi rivolto ai giovani.
“Sono Qui. Piccole e grandi storie di Cura”, questo è il titolo evocativo di questo concorso che mette al centro della narrazione il tema della Cura in tutte le sue sfaccettature. Come per la prima edizione il Premio vuole essere un’occasione di interscambio culturale tra arte e pedagogia con l’intento di raccontare la quotidianità del mondo dell’educazione, della pedagogia e delle relazioni sociali con gli occhi, le parole e le storie dei partecipanti.
Al contempo il concorso vuole dare spazio ad un tema importante che nel periodo della Pandemia ha acquisito ancora più intensità. Come racconta Michela Brugali, curatrice del Premio – “L’obiettivo di questa seconda edizione è quello di posare lo sguardo su un tema complesso come quello della cura, della non cura e della ipercura. La pandemia ha influito sulla quotidianità di tutte le persone, sulle relazioni e anche sui servizi, trasformandoli. Con questo concorso vogliamo dare voce a delle “storia di Cura” e al contempo desideriamo fermare lo sguardo su un’epoca, quella attuale, che ha messo l’accento su questo tema facendo emergere nuovi sguardi e nuove prospettive.
Il Concorso sarà aperto ai giovani dai 18 ai 35 anni di qualsiasi nazionalità, professionisti del mestiere e scrittori alle prime armi, che intendono cimentarsi in questa prova proponendo il proprio sguardo sul mondo.
Gli scrittori che decideranno di iscriversi e partecipare verranno valutati da una giuria multidisciplinare, composta da membri appartenenti alle organizzazioni promotrici e da professionisti esterni. La giuria sarà presieduta da Maria Piacente, direttrice della Rivista Pedagogika.it, trimestrale di educazione, formazione e cultura che, insieme agli altri membri, giudicherà i racconti secondo alcuni criteri di valutazione definiti dalla commissione. Verranno premiati oltre alle qualità tecniche anche la capacità di storytelling, la creatività e l’emozionalità delle opere.
Il Bando rimarrà aperto fino al 14 novembre 2021.
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