Festa ieri sera 16 ottobre 2021 per il Satellite Naviglio Grande presso la Scala di Giacobbe a Castelletto di Cuggiono, nella Casa del Decanato di Castano Primo, struttura che sorge sul lato destro del Naviglio Grande ed è situata nel parco del Ticino in posizione incantevole sul ciglio della vallata del fiume stesso. La Scala di Giacobbe è anche al termine della sesta tappa, nel territorio italiano, della Via Francisca Del Lucomagno tra Castellanza e Castelletto di Cuggiono.

Dopo quattro anni dalla sua fondazione avvenuta a Villa Annoni il Satellite Naviglio Grande del Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini si rinforza con l’ingresso di ben 11 nuovi Soci pieni di entusiasmo e di una incontenibile voglia di fare.

La cerimonia di presentazione vera e propria con la lettura della formula solenne da parte dell’Officer e Lions di collegamento Patrizia Angela Guerini Rocco si è tenuta nella sala superiore dell’ex convento fondato intorno alla metà del 1300 dai padri Domenicani e ad oggi completamente restaurato.

L’emozione di ricevere e vedersi appuntare la pin dei Lions ha coinvolto tutti i nuovi Soci, ma anche i già Soci forse per la presenza delle autorità lionistiche quali il Past Governatore Danilo Francesco Guerini Rocco, l’Officer Distrettuale Franco Rossi, il Presidente del Club Sponsor Ruggero Bottini, il Past Presidente Enrico Clerici, l’Officer di Club Roberta Calcaterra ed il Presidente del Club Satellite Giacomo Bergamaschi.

Dopo l’ufficialità la serata è proseguita con una splendida conviviale curata dal Socio Loreno Garavaglia e tenuta nella sala refettorio della struttura ove, attorno al tavolo imperiale l’amicizia ha proseguito a fiorire e con essa anche nuovi progetti lionistici.

A ricordo della serata e come auspicio di fortuna, ricchezza e lunga vita per il Club Satellite, tutti i presenti hanno ricevuto una melograna ed ascoltato una simpatica filastrocca che recita:
“Una rossa melagrana per farci un po’ m’ama non m’ama,
per esprimere un desiderio che faccia ridere o che sia serio.
Una grossa melagrana da usare come portafortuna
per chiedere mari, monti, la luna.
Per viaggiare in su e in giù per fare la strada che amo di più,
che gira in tondo tra valli e pianure tra dolci colline e fresche radure,
per sentieri fra i girasoli, oltre ruscelli dai chiari colori.
Una bella melagrana posata accanto a una fontana,
che racconti storie lontane di giorni sereni e parole profane”