Quarto binario: a Vanzago una “barriera umana” nei luoghi che saranno distrutti dall’opera
l ritrovo per il flash mob è alle 9 in via Pregnana angolo Via V.Veneto, Vanzago. A Organizzarlo è il Comitato Rho-Parabiago «per difendere simbolicamente le nostre case, gli alberi, i prati e tutto il nostro territorio»
Un flash-mob per fermare il potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate. Il ritrovo è alle 9 in via Pregnana angolo Via V.Veneto, Vanzago. A Organizzarlo è il Comitato Rho-Parabiago pronto a formare una “barriera umana” nei luoghi che saranno distrutti dall’opera «per difendere simbolicamente le nostre case, gli alberi, i prati e tutto il nostro territorio». Durante la manifestazione saranno effettuate riprese per realizzare un filmato divulgativo. L’obiettivo è quello di «denunciare le gravi criticità del progetto e l’azione del Governo che,
dopo aver ottenuto i fondi europei presentandolo falsamente come un progetto per l’Alta Velocità, l’ha commissariato, nominando come
commissario l’amministratore delegato di RFI (il proponente dell’opera)».
Da Vanzago a Parabiago, viaggio tra gli espropriati del quarto binario
«Il Governo, dopo aver ottenuto i fondi europei inserendo il progetto nel PNRR tra i progetti per l’Alta Velocità (cosa che non corrisponde al vero, in quanto la linea Rho-Parabiago non E’ una linea Alta Velocità) – denuncia il comitato – l’ha persino commissariato, nominando come commissario l’amministratore delegato di RFI. E’ inaccettabile che un’opera con così gravi e irrisolte criticità venga addirittura affidata al proponente dell’opera stessa, che non costituisce certo un soggetto super partes. Il progetto in questione è stato oggetto negli anni di un iter tortuoso e poco chiaro: nel 2005 dichiarato infattibile dagli stessi progettisti di RFI e dal Ministero dell’Ambiente, in quanto un ampliamento così rilevante della sede ferroviaria avrebbe provocato impatti ambientali insostenibili dato il contesto altamente urbanizzato; nel 2012 annullato dalla giustizia amministrativa in entrambi i gradi di giudizio; nel 2014 respinto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per innumerevoli e sostanziali criticità… è stato tuttavia ripresentato con le stesse criticità irrisolte, e nonostante questo è stato approvato (dagli stessi organi che l’avevano precedentemente respinto) con pareri fortemente omissivi e contraddittori».
«L’inserimento nel PNRR – prosegue il Comitato – e il successivo commissariamento giungono come l’ennesima e più dolorosa azione del Governo che denota completo disinteresse verso le criticità di un’opera che impatterà gravemente sui paesi interessati e che viene portata avanti passando sotto silenzio la sua ACCLARATA INCOMPATIBILITA’ ambientale, che pure era stata chiaramente evidenziata da tutti i soggetti responsabili. Con buona pace della sostenibilità ambientale che dovrebbe costituire il requisito di base delle opere del PNRR. Questo è un sopruso inaccettabile. Inaccettabile per i cittadini che saranno costretti ad abbandonare le proprie case. Inaccettabile per quelli che continueranno a viverci, subendo quotidianamente gli impatti del passaggio continuo dei treni a ridosso delle abitazioni. Inaccettabile per il territorio, su cui quest’opera abnorme lascerà cicatrici indelebili. Il tutto per un’opera dichiarata fin dall’inizio incompatibile con il contesto urbanizzato, un’opera che non dovrebbe essere realizzata. Riteniamo quindi doveroso organizzare un’iniziativa forte per denunciare all’opinione pubblica le gravi criticità del progetto e l’azione del Governo, e per chiedere di utilizzare i fondi europei per studiare un progetto alternativo».
Venerdì 15 ottobre alle 21 presso la Casa delle Associazioni di Vanzago si terrà un breve incontro per spiegare le modalità di svolgimento. E’ possibile anche seguire l’incontro da remoto inviando la mail a comitatorhoparabiago@gmail.com: il comitato invierà il link per collegarsi alla conferenza.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.