La questione GranCasa finisce sul tavolo ministeriale a Roma. La trattativa tra sindacati e proprietà che oggi, martedì 22 maggio, avrebbe dovuto portare ad una mediazione tra le parti, è saltata. Il nuovo incontro capitolino è pertanto fissato per lunedì 27 maggio. Intanto i lavoratori hanno indetto lo stato di agitazione e domenica 26 e lunedì 27 maggio incroceranno le braccia.

[pubblicita]La situazione per i lavoratori si era fatta più critica dopo la scadenza del contratto di solidarietà due mesi fa. In campo era sceso anche il sindaco di Nerviano, Massimo Cozzi, che aveva chiesto alla proprietà e alle RSU aziendali un incontro urgente. Il tavolo di trattativa è stato aperto, ma la situazione, secondo i sindacati, è «sempre più drammatica».

«Durante l'incontro di oggi – spiega Fabio Petraglia della Fisacat Cisl di Legnano – l'azienda ha ribadito la volontà di licenziare 158 dipendenti in tutti i punti vendita. Non è stata presa in considerazione la possibilità manifestata dai dipendenti di abbattere il costo del lavoro ricorrendo alla trasformazione del rapporto di lavoro da full-time a part-time».

La speranza per i sindacalisti è che al tavolo ministeriale si possa «trovare una soluzione per tutelare tutti i lavoratori coinvolti». Lo stato di agitazione è stato indetto a partire dal 22 maggio, in tutte le sedi. I dipendenti legnanesi faranno sentire la loro voce con un presidio organizzato per lunedì mattina al punto vedita di Legnano.