Studenti imprenditori di farmaci per un giorno
460 gli studenti in gara per aggiudicarsi il podio territoriale... Smart News: piccoli e grandi imprenditori si raccontano
Studenti imprenditori per un giorno. Grazie al Management Game proposto dalla Confindustia Giovani Imprenditori, ai ragazzi delle Barbara Melzi così come tanti loro coetanei del territorio, hanno provato ad immedesimarsi a capo di un'azienda farmaceutica: «Abbiamo proposto un gioco sulla finanza, dove in tre ore gli studenti hanno simulato tre anni finanziaria dell'azienda – ha spiegato Federica Simonetto –. Obiettivo quello di produrre e vendere due prodotti farmaceutici: un antidolorifico e un antiossidante. Diverse le difficoltà, partendo dalla gestione di cosa produrre, dove e quando vendere, quanto vendere e a che prezzo, soprattutto rendendosi conto delle previsioni di mercato».
Nove gli istituti dell'Alto Milanese che hanno partecipato al Management Game: Oltre al Barbara Melzi (indirizzo economico e di scienze umane), le scuole Galilei, dell'Acqua, Bernocchi di Legnano, Maggiolini e Cavalleri di Parabiago, Torno di Castano Primo, Mendel di Villa Cortese e per la prima volta il Liceo Linguistico d'Arconate e d'Europa.
NELLA PUNTATA DI SMART NEWS LE INTERVISTE AI GIOVANI IMPRENDITORI
460 gli studenti in gara per aggiudicarsi il podio territoriale: da ogni scuola uscirà una squadra (3/4 ragazzi) vincitrice, la quale alla fine di febbraio andrà a competere con le altre dell'Alto Milanese. Il passaggio successivo vedrà la miglior squadra a livello territoriale sfidare le altre nella gara regionale di aprile. Nelle diverse fasi di competizione, sono proprio i Giovani Imprenditori a fare da tutor agli studenti, fornendo loro le informazioni relative alle regole del gioco e soprattutto sul mondo del business, quello reale.
«La partecipazione è aperta a qualunque istituto – commenta Simonetto –: si può pensare che chi faccia economia nei primi anni sia più avvantaggiato. In realtà con la preparazione che noi diamo tutti gli istituti sono in grado di giocare. I licei hanno maggior capacità critica fin dal primo momento in cui affrontano nuovi argomenti, mentre gli istituti professionali e tecnici conoscono già da anni le basi economiche che servono per affrontare questo gioco».
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