Post Covid-19, i possibili postumi del paziente guarito
Non sempre guarire da Covid-19 significa riprendere la propria forma fisica - I medici prevedono una riabilitazione, soprattutto di tipo motorio e respiratorio.
Non sempre guarire da Covid-19 significa riprendere la propria forma fisica. Questo vale soprattutto per i malati finiti in ospedale, che hanno avuto la necessità di una respirazione assistita anche non invasiva. Per questo i medici prescrivono al paziente dimesso (che ha effettuato due tamponi negativi e quindi è clinicamente guarito) una riabilitazione, soprattutto di tipo motorio e respiratorio.
[pubblicita]Per molti, come per il giornalista Carlo Gaeta ricoverato all'Ospedale di Legnano, il percorso di ripresa sarà certamente lungo, ma non impattante come per i pazienti (magari anche cronici) ricoverati per lungo tempo in terapia intensiva.
In linea di massima un ex malato Covid-19 riscontrerà affaticamento nel muoversi, mancanza di respiro oltre che una sensazione di esaurimento fisico simile a quella provata dopo una fatica eccessiva (astenia). L'età del paziente non è di per sè un limite per il completo recupero, lo sono piuttosto le condizioni generali di partenza e le cure subite. In alcuni casi (in quelli più gravi) si sono registrati danni permanenti non solo ai polmoni, ma anche ad altri organi come i reni e non sono escluse problematiche cardiologiche.
Di fatto, però gli esperti, come il dottor Paolo Viganò direttore dell'Unità Operativa Infettivologia dell'Asst Ovest Milanese, non hanno ancora ben chiaro quali sono gli effetti post Covid-19, perchè la malattia procurata dal virus Sars-Cov2 è sconosciuta. L'unica cosa certa, per il momento, è che una volta conclusa la fase critica, si dovrà affrontare una fisioterapia respiratoria per recuperare le conseguenze legate al prolungato allettamento, le problematiche pregresse e attuali di tipo respiratorio e quelle della sfera cognitivo-emotiva.
Con il tempo ci saranno risposte sulla terapia per la cura, sul vaccino e anche sui postumi che emergeranno nei prossimi mesi attraverso il monitoraggio effettuato dai medici di Medicina Generale. Ma solo tra un po'…
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.