Rsa Parabiago: 15 tamponi processati, 10 sono positivi
Lo ha comunicato il sindaco in consiglio comunale rispondendo al centro sinistra L'EX SINDACO POTESTIO: TEST SIEROLOGICI A TAPPETO PER LA NORMALITA' LO SAPEVATE? ESISTE UN DIZIONARIO DEL CORONAVIRUS SINDACATI: "NO ANZIANI PIU' A LUNGO A CASA"
Sono risultati positivi 10 dei primi 15 ospiti della Rsa Albergo del Nonno di Parabiago sottoposti al tampone. Mentre si attendono gli esiti dei rimanenti test che il sindaco Raffaele Cucchi ha portato al laboratorio di analisi del Policlinico di Milano per essere processati, in ottemperanza all'ordinanza presentata lo scorso 13 aprile affinchè venissero eseguiti i tamponi su tutti gli ospiti della casa di riposo. Questi i dati relazionati oggi, venerdì 17 aprile, dal primo cittadino in consiglio comunale in risposta all'interrogazione presentata dai consiglieri di centro sinistra «senza alcuna vena polemica – ha sottolineato la consigliera Alessandra Ghiani – ma con il desiderio di fare chiarezza e dare risposte dettagliate ai cittadini su come è stata gestita l'emergenza».
[pubblicita] Gli ospiti positivi – ha relazionato il sindaco – saranno isolati in un reparto a loro dedicato. «Fin dall'inizio della pandemia – ha spiegato l'assessore ai servizi sociali, Elisa Lonati – è stato consiviso con il direttore sanitario della struttura e con Ats un protocollo per la gestione degli ospiti con sintomi. Sono state predisposte aree e camere per l'isolamento e in una fase successiva sono state create divisioni anche con muratura in carton gesso, predisposte 6 camere dotate di sistema centralizzato per l'erogazione dell'ossigeno e un'area con filtro e membrana per la vestizione del personale. Sono state inoltre fornite disposizioni per rinforzare la pulizia, con società specializzate per sanificare gli ambienti e abbiamo fornito ulteriori dispositivi di protezione per il personale grazie anche alla generosità di aziende parabiaghesi». Per quanto riguarda le squadre di assistenza, kcs, la cooperativa che gestisce la struttura, ha garantito turni di assistenza per garantire cure agli ospiti zona isolamento. «Nessun ospite positivo dimesso dall'ospedale è poi rientrato nella Rsa», ha infine precisato l'assessore ai servizi sociali.
Sui tamponi, il sindaco ha spiegato che i 10 ospiti positivi erano già in isolamento in camere singole e che dopo l'esito del tampone sono stati spostati in zone a loro dedicate: «Abbiamo poi contattato anche la Rsa Leopardi, altra struttura sanitaria convenzionata con il Comune che ha evidenziato grandi problemi, – ha annunciato Cucchi – e mi sono impegnato a fare pervenire 15 tamponi per le verifiche sui primi ospiti, sperando di potere trovare soluzioni anche per gli altri anziani». Si attendono anche le analisi dei tamponi sul personale in malattia dell'Albergo del Nonno che attende di potere tornare al lavoro: «Sono stati processati i primi due – ha relazionato il primo cittadino – lunedì verificheremo per gli altri».
Le risposte di sindaco e assessore hanno solo parzialmente convinto la consigliera Alessandra Ghiani, firmataria dell'interrogazione: «Il numero dei positivi è alto, un dato ci preoccupa e deve fare riflettere anche per le strategie da mettere in campo in futuro, non esposte .– ha dichiatato la consigliera piddina -. Questa situazione mette in evidenza le lacune nella gestione sanitaria da parte della Regione, alle quali ha dovuto sopperire il Comune: crediamo sia importante avere un protocollo unitario per tutte le Rsa della Regione, che vorrei venisse sollecitato da questo comune. La firma della lettera dei sindaci indirizzata a Ats sarebbe stato un segnale in questa direzione». Il sindaco ha spiegato di non averla firmata perchè ha letto in ritardo la chat del Patto dei Sindaci. Qui il comunicato stampa dei coordinatori di Italia Viva.
E' stata poi votata all'unanimità la mozione, inizialmente presentata dal capogruppo del M5S Stelle Sergio di Napoli e successivamente emendata e condivisa da tutto il consiglio, che prevede la possibilità di concordare con i capogruppo, dopo gli equilibri di bilancio di luglio 2020, di destinare gradualmente parte dell'avanzo di di bilancio (che ammonta a 1milione e 360mila euro) all'emergenza sanitaria.
Seguirà servizio su rendiconto di bilancio.
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