Crisi giunta Fratus, alcuni dimissionari denunciano il sindaco
A rivolgersi alle forze dell'ordine, «alcuni consiglieri ed ex assessori dimissionari, rappresentanti di tutte le forze politiche»
Una denuncia per un possibile reato di falso in atto pubblico attribuibile al sindaco di Legnano Gianbattista Fratus: è questa la nuova "puntata" della crisi di giunta che nelle ultime due settimane sta tenendo banco nella Città del Carroccio.
[pubblicita] La denuncia, secondo quanto riportato da un comunicato stampa inviato dal consigliere dimissionario Andrea Grattarola (Movimento 5 Stelle), fa riferimento al reato di cui all’art. 479 del codice penale, ovvero il falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici, e contiene anche la richiesta di sequestro del corpo del reato: la nota del 28 marzo scorso inviata dal primo cittadino al difensore civico regionale. In questa nota, infatti, Fratus avrebbe definito impossibile lo svolgimento del consiglio comunale per l'assenza di 12 consiglieri, in realtà questi erano dimissionari.
A rivolgersi alle forze dell'ordine, «alcuni consiglieri ed ex assessori dimissionari, rappresentanti di tutte le forze politiche». Mancherebbero due firme, ma ci sarebbero quelle degli ex assessori.
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