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La “mozione antifascista” spacca il consiglio comunale di Canegrate

Approvata con i soli voti della maggioranza, la lista Canegrate Insieme

Mozione approvata. Ma consiglio comunale spaccato in due. E' successo nei giorni scorsi a Canegrate, dove la maggioranza ha portato all'attenzione del parlamento cittadino una mozione per chiedere «il rispetto dei valori espressi dalla Costituzione Italiana». In particolar modo il documento poneva l'accento sulla pari dignità, rispetto e diritti che la carta madre della nostra repubblica garantisce a ogni cittadino, senza alcuna distinzione, e sul rigetto del fascismo.

Il documento mette nero su bianco la ferma condanna del consiglio comunale verso ogni forma di azione violenta perpetrata dai gruppi neofascisti e neonazisti e chiede l'impegno del sindaco Roberto Colombo e della sua giunta a concedere suolo, spazi pubblici, patrocini e contributi di qualsiasi natura solamente a coloro che si riconoscano pienamente, con esplicita dichiarazione, nei valori della Costituzione italiana e a promuovere iniziative culturali per mantenere viva la memoria storica, soprattutto per le nuove generazioni.

Dall'opposizione, presente in aula con i soli consiglieri di Cambiamo Canegrate Christian Fornara e Annalisa Sormani, è arrivata la proposta di un emendamento: aggiungere tra le forme di violenza da condannare anche altre forme, oltre a quella neofascista e neonazista, come le occupazioni di alloggi pubblici e privati o di cantieri di grandi opere, le aggressioni agli agenti di Polizia, ai rappresentanti delle istituzioni politiche e scolastiche. L'emendamento è stato cassato dalla maggioranza, pur favorevole a una condanna di questo tipo, perchè gli argomenti esulavano dal cuore della mozione presentata.

«Premesso che continuiamo e continueremo a credere che il Consiglio comunale debba occuparsi delle questioni locali e affrontare i veri problemi che interessano i cittadini di Canegrate, non condividiamo l'impostazione faziosa e strumentale della mozione – commentano da Cambiamo Canegrate -. Non possono essere infatti considerate forme di violenza solo quelle compiute dai gruppi di estrema destra, sono forme di violenza anche le aggressioni subite dalla polizia a opera dei centri sociali, l'occupazione ingiustificata dei cantieri delle grandi opere, ecc. Riteniamo che tutte le forme di violenza, proprio perché contrarie ai valori espressi dalla costituzione italiana, siano da condannare; non esiste la violenza di destra e di sinistra, esiste la violenza punto e basta. Ci siamo resi disponibili e abbiamo ripetutamente proposto di apportare alcune modifiche alla mozione, per renderla più completa e conforme al contesto attuale, ma la nostra richiesta non è stata accolta. A chi si erge paladino dei valori costituzionali, per farne uso strumentale, ricordiamo che la Costituzione repubblicana non nacque dalla preponderanza di una parte politica sulle altre, ma da un aperto e fecondo incontro ideale».

«E' sempre più evidente come si stiano moltiplicando, in tutta Europa e anche nel nostro Paese, organizzazioni neofasciste o neonaziste attive in modo crescente nella realtà sociale e sul web – affermano dalla lista di maggioranza Canegrate Insieme -. Esse diffondono i virus della violenza, della discriminazione e dell’odio verso chi bollano come diverso, inneggiando quotidianamente al razzismo e alla xenofobia a ottant’anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali. “Canegrate Insieme” ha portato in Consiglio Comunale la richiesta che il Comune di Canegrate faccia quanto è in suo potere affinché la Costituzione e la Democrazia siano difese, vengano applicate le norme che vietano la ricostituzione del partito fascista e la memoria storica sia tramandata. La mozione è stata approvata con il voto favorevole dei consiglieri di Canegrate Insieme. Gli unici due Consiglieri di Cambiamo Canegrate presenti in aula si sono invece astenuti con motivazioni pretestuose volte a snaturare lo spirito della mozione stessa, rifiutando l’invito di Canegrate Insieme a un’approvazione unanime che fosse espressione dei valori unitari di antifascismo, libertà diespressione e democrazia espressi nella nostra Costituzione».

Redazione
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Pubblicato il 22 Febbraio 2018
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