Torre, la contrada “nobile” che è partita da zero
Partiti quasi da zero, i rossoblu sono arrivati a contare 120 iscritti e un gruppo a cui proprio non piace stare con le mani in mano
É la contrada nobile la Torre, ma è anche la contrada in un certo senso più "modesta": il territorio rossoblu, infatti, è molto esteso ma non c'è una vera e propria piazza che faccia da centro di gravità alla vita della contrada e, allo stesso tempo, è forse il più "esposto", quello che abbraccia la zona industriale e molti di quei grandi complessi residenziali che spesso fanno ai loro abitanti più da punto di appoggio che da reale "fulcro" della vita di comunità.
Così i contradaioli della prima ora a settembre dello scorso anno si sono ritrovati a partire quasi da zero, «contati sulle dita forse di due mani». Nessuno però si è perso d'animo, e oggi la Torre è arrivata ad avere all'incirca 120 iscritti: «Non è stato facile ma siamo riusciti a creare coinvolgimento intorno alla contrada, abbiamo trovato seguito e per quanto ci riguarda l'avventura del Palio è stata proprio quella di riuscire a coinvolgere tutti quelli che avevano voglia di lasciarsi coinvolgere – spiegano i rossoblu –. Da subito abbiamo cercato di creare movimento intorno alla contrada, non siamo stati fermi un attimo: abbiamo fatto volantinaggio, siamo andati a bussare casa per casa e abbiamo organizzati tanti eventi per raccogliere nuove iscrizioni, e forse anche per questo ci sentiamo i più "festaioli" del Palio».
Insomma, ai rossoblu stare con le mani in mano proprio non piace. E ora che la macchina organizzativa si è messa in moto, la fiducia sul proseguio dell'avventura non manca. «Piano piano, dopo qualche momento di scoraggiamento iniziale, siamo cresciuti sempre di più e siamo convinti che continueremo a crescere, anche perchè il Palio in paese sta diventando qualcosa di sempre più concreto. Soprattutto, siamo cresciuti con lo scopo stare insieme e di fare gruppo, sempre con leggerezza. Non avendo uno storico degli anni precedenti da cui prendere spunto non sempre è stato facile ma in questi mesi ci siamo divertiti tantissimo, e anche se per ora siamo ultimi in classifica siamo fiduciosi che ci rifaremo».
La prima chances per scalare la graduatoria sarà proprio la sfilata, e dalla Torre la soddisfazione per questo "capitolo" del Palio è altissima. «Siamo la contrada nobile – spiega la contrada – e proprio sul tema della vita della nobiltà nel Medioevo abbiamo costruito l'armonia della nostra sfilata. Abbiamo fatto tutto in casa, dagli abiti agli accessori, anche lavorando il legno e il ferro, e ognuno di noi ha contribuito secondo le sue possibilità. Siamo molto contenti di come abbiamo lavorato perchè è stata una bella occasione per unirci: proprio per questo, per noi, comunque vada questa parte di Palio l'abbiamo già vinta».
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