Migranti che formano migranti alla scuola dei “mestieri” di Auser
Tre rifugiati e richiedenti asilo del Legnanese a "scuola" di mestieri a Castellanza - Con questo corso il progetto "Passo a Passo", avviato dall'Auser Ticino Olona, sta per raggiungere il traguardo
Tre richiedenti asilo del Legnanese a "scuola" di mestieri alla Cooperativa Sociale "Officina Casona" di Castellanza dove i migranti stanno seguendo un corso di formazione grazie al progetto "Passo a Passo" di Auser Ticino Olona.
[pubblicita] I tre "allievi" hanno superato una lunga selezione curata dal volontario Auser Aurelio Pastore. A questa prima fase di "scrematura" hanno aderito le Acli del territorio e anche la onlus "Cielo e Terra" di Legnano. L'incontro con i giovani dell'impresa sociale "Officina Casona", da due anni attivi sul territorio castellanzese in una struttura confiscata alla criminalità organizzata è invece avvenuta in seguito. (Nella foto un momento della lezione di falegnameria)
«Sembrava un'impresa impossibile – commenta Pinuccia Boggiani, presidente Auser -, invece, con la collaborazione delle Acli e il prezioso contributo di questi giovani della cooperativa siamo riusciti ad attivare il corso di artigianato durante il quale saranno formati tre giovani con l'obiettivo di formarne altri tre entro la scadenza del progetto. Se verrà finanziata una seconda edizione di "Passo a Passo", come ci auguriamo, noi saremo pronti».
A insegnare sono altri migranti che hanno già affrontato il percorso di integrazione e di inserimento lavorativo, partito dal centro di via Quasimodo di Legnano, e che oggi ricoprono ruoli di responsabilità all'interno della cooperativa castellanzese.
Tra loro c'è anche Mohamed, che come responsabile della sartoria a breve diventerà socio attivo della cooperativa: «Siamo fieri di lui – afferma Boggiani -. Noi lo conosciamo bene: ci ha dato una mano a portare avanti il servizio "Nonno Vigile" e adesso è un esempio d'integrazione: lavora con i suoi colleghi in questa cooperativa che offre servizi utili al territorio. Ad esempio chi ha bisogno di sistemare la propria bicicletta può venire qua: c'è un ciclista formato».
Il progetto Auser, finanziato attraverso il Bando Volontariato 2018 del Centro Servizio per il volontariato della Città Metropolitana, è per Francesca Zaupa, fondatrice della Cooperativa «un vero momento di arricchimento per tutti noi». Zaupa ha poi denunciato che il decreto Sicurezza bis ha cambiato il volto dell'accoglienza tagliando i «finanziamenti che venivano impegnati nella formazione. Quindi quando l'Auser ci ha proposto di collaborare siamo stati felici di poter accogliere di nuovo laboratori di formazione che per noi sono momenti davvero costruttivi. In queste occasioni nascono nuove idee da concretizzare ed è linfa vitale per noi».
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