Rescaldina, aperte le urne per il bilancio partecipativo 2019
In tutto sono 23 le proposte ammesse al voto: 11 nella sezione relativa agli investimenti, 12 nella sezione relativa alle spese correnti - Urne aperte fino al 24 marzo
Il bilancio partecipativo 2019 di Rescaldina entra nel vivo: da martedì 12 marzo, infatti, sono aperte le urne che decreteranno il vincitore della quarta edizione dell'iniziativa.
Undici i progetti ammessi al voto nella sezione relativa agli investimenti: l'installazione di 13 nuove pensiline alle fermate degli autobus con annessi cestini per i rifiuti (45mila euro), la fornitura di 12 nuove lavagne interattive multimediali per la scuola Dante Alighieri (35mila euro), la sostituzione delle poltroncine dell'auditorium di via Matteotti (45mila euro), la realizzazione di un bike park nel parco pubblico di via Nenni (45mila euro), la riqualificazione del campo da basket nel cortile della scuola "Ottolini" (40mila euro), l'acquisto di una tensostruttura per l'area feste (45mila euro), la riqualificazione dell'ex Bassettino per permetterne l'utilizzo come teatro all'aperto (45mila euro), la sistemazione del camminamento dal cancelletto di ingresso fino alla porta d’ingresso del pallone di via Schuster – con sistemazione dell’impianto di scarico delle acque meteoriche e realizzazione dell'impianto di illuminazione, dello scivolo per portatori di handicap e della copertura – (45mila euro), l'implementazione dell'impianto di videosorveglianza – a controllo di tutti i varchi in ingresso e uscita dal paese, dell’area della stazione, degli immobili di proprietà o in gestione al comune e delle aree del territorio comunale abusivamente utilizzate come discariche di materiali e di sostanze pericolose – (45mila euro), l'installazione di sistemi antintrusione e di videosorveglianza nel plessi scolastici e l'attivazione di un contratto di vigilanza privata per ispezioni notturne (45mila euro), e l'installazione di un sistema di chiusura automatica per via Gerenzano nel periodo di vigenza dell'ordinanza del divieto di transito (10mila euro).
[pubblicita] Dodici, invece, le proposte ammesse nella sezione relativa alle spese correnti: il cineforum (5mila euro), un ciclo di quattro incontri dedicati alla formazione economica (2.500 euro), laboratori, incontri di formazione e di educazione stradale, uscite sul territorio e su percorsi guidati dedicati alla mobilità sostenbile, con una festa finale con esposizione di mezzi elettrici e a basso impatto ambientale (5mila euro), una gara canora con esibizione di gruppi locali (3mila euro), una giornata con musici e sbandieratori del Borgo San Lazzaro di Asti, con workshop per i giovani delle contrade e spettacolo per tutta la cittadinanza (3.400 euro), iniziative culturali per i giovani (4mila euro), la raccolta e stampa editoriale di storie, ricordi, aneddoti e ricette sul paese (10mila euro), un corso di educazione alla salute (2.500 euro), un ciclo di incontri e corsi rivolti ai genitori di bambini della fascia 0-3 anni (5mila euro), un ciclo di incontri e laboratori culturali ed espressivi per bambini tra 6 e 11 anni a Rescalda (3mila euro), iniziative di sensibilizzazione sul tema dell'affido familiare (2.500 euro), la promozione della carta fedeltà a favore del commercio di vicinato attraverso materiale informativo ed eventi promozionali (2.500 euro).
Per esprimere la propria preferenza, ci sarà tempo fino al 24 marzo. Si può votare una sola volta (o sul sito o con la scheda in carta) indicando tre preferenze per le spese correnti e tre preferenze per le spese di investimento: i voti espressi attribuiscono punteggi ai progetti scelti (3 punti, 2 punti ed 1 punto). Ogni idea può essere votata solo una volta nella priorità d'interesse.
Possono votare tutti i cittadini che abbiano compiuto 14 anni. Anche i non residenti che siano portatori di un interesse legato al paese potranno far sentire la propria voce, ma solo tramite il voto online.
«Abbiamo avvicinato i cittadini alla macchina comunale – commenta Francesco Matera, assessore al bilancio della giunta Cattaneo –, siamo riusciti a fare comprendere alcune regole fondamentali del bilancio comunale e coinvolgere la gente nella scelta delle priorità delle opere da realizzare. Mi piace pensare che finalmente anche i ragazzi più giovani, dai quattordicenni ai diciottenni abbiano sentito che la loro opinione è importante, che anche loro possono concretamente partecipare alle decisioni sul futuro del loro paese».
«Siamo soddisfatti di questa quarta edizione del bilancio partecipativo, sia per la qualità e la varietà delle idee proposte, sia per la collaborazione con gli uffici comunali – gli fa eco l'assessore alla partecipazione Elena Gasparri –. Scopo di questo strumento è innanzitutto quella di creare una cultura della partecipazione, sia interna alla macchina comunale che esterna, come metodo di comunicazione e confronto con i cittadini. Crediamo di aver avviato un processo importante in questi anni, un percorso che ad ogni edizione si modifica e matura. La speranza è che il bilancio partecipativo possa proseguire anche in futuro, che non si interrompa questa buona pratica che negli anni ha coinvolto centinaia di cittadini».
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