Ex Tribunale, lavori di riqualificazione al via in primavera
A cantiere concluso il vecchio tribunale diventerà la "succursale" di Palazzo Malinverni e ospiterà anagrafe, stato civile, edilizia privata, urbanistica e Giudice di Pace.
Partiranno in primavera i lavori per la riqualificazione dell'ex tribunale di Legnano, che a cantiere concluso diventerà la "succursale" di Palazzo Malinverni. A fare le valigie per traslocare nel fu Palazzo di Giustizia di via Gilardelli saranno anagrafe, stato civile, edilizia privata, urbanistica e Giudice di Pace.
Per il restyling dell'ex sezione distaccata del Tribunale di Milano, tra "ritocchi" e traslochi, nel bilancio di previsione approvato lo scorso febbraio erano stati stanziati 1,3 milioni di euro. Un primo passaggio in giunta c'era già stato con il progetto preliminare, e ora il sindaco Fratus e i suoi assessori hanno approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione, che di fatto dà il via libera alla pubblicazione del bando per l'assegnazione dei lavori, atteso a breve.
Con qualche mese di ritardo rispetto alla tempistica inizialmente prevista, in base alla quale il cantiere avrebbe dovuto prendere il via a settembre, quindi, sta per partire «un programma di razionalizzazione e di spending review che consente – come spiega l'assessore ai lavori pubblici Laura Venturini – da una parte di recuperare un edificio al momento inutilizzato, dall’altra di erogare servizi ai cittadini in una sede più funzionale. Il trasloco avrà, dunque, ricadute positive sia per il personale sia per il pubblico».
Il progetto che ha ottenuto il placet della giunta Fratus prevede la conservazione della struttura originaria dell'ex tribunale e il rifacimento degli impianti. «É importante – aggiunge l’assessore – l’idea che un edificio oggi chiuso si apra alla cittadinanza. Per questo gli daremo respiro sistemando le aree verso piazza Carroccio ed eliminando la recinzione su via Gilardelli. Una scelta che permette anche di studiare soluzioni di mobilità dolce su una strada stretta e trafficata, in coerenza con il programma di riordino complessivo del centro città».
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