Animali “alieni” in casa: in scadenza il censimento, ritardatari multati
A ricordarlo l'Ats Città Metropolitana - A fine agosto l'obbligo di denuncia riguardo gli animali esotici di specie invasiva
«Quanti “alieni” ci sono nelle nostre case?». A domandarselo è il Dipartimento Veterinario di ATS Città Metropolitana di Milano a una decina di giorni dallo scadere dell'obbligo di denuncia di animali esotici di specie invasiva "trasformati" in animali da compagnia. E chi ritarda nel registrare il proprio "amico esotico" o addirittura lo abbandona è sanzionabile per legge.
«Il 14 febbraio di quest'anno è entrato in vigore il Dlgs L.230/2017 del Ministero dell’Ambiente – specificano dall'Ats – che adegua la normativa nazionale al regolamento UE per prevenire e gestire l'introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive». Dunque coloro che detengono uno o più esemplari inclusi nelle liste delle specie considerate “aliene” è tenuto a «farne denuncia, con apposito modulo, presso il Ministero dell'Ambiente entro giovedì 30 agosto».
Attualmente, l’elenco europeo delle specie invasive comprende 49 specie, di cui 33 già presenti in Italia. Molte non sono conosciute, ma altre vivono nelle nostre case come animali da compagnia, solo perché fino ad oggi sono state facili da reperire: la più famosa è la tartaruga (testuggine) palustre americana, (nome scientifico: Trachemys scripta). «Questo rettile – spiegano dall'Ats -, la cui caratteristica sono due macchie rosse, gialle o arancioni dietro agli occhi, è estremamente diffuso su tutto il territorio nazionale pertanto è essenziale che tale notizia possa essere diffusa a tutti i proprietari di questi animali».
Come precisano dall'Ats, le specie esotiche invasive possono causare «l’estinzione delle specie tipiche dei nostri territori, danneggiare irrimediabilmente l’habitat che occupano o avere notevoli impatti sanitari, a causa della trasmissione di allergie o malattie attraverso i continenti, sia all’uomo che alle altre specie animali e vegetali».
La “denuncia” è molto importante: innanzitutto per legittimare il possesso dell’animale, ma anche per permettere di sapere «quanti “alieni” ci sono nelle nostre case e così dare una dimensione al fenomeno e adottare, per il futuro, adeguate misure di protezione».
Quindi la mancata denuncia comporta una sanzione amministrativa fino a 20mila euro. L’abbandono, invece, è punito con l'arresto fino a tre anni o con l'ammenda da 10 mila e a 150mila euro.
Clicca qui per consultare l'elenco delle speci "aliene" http://www.specieinvasive.it
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