In occasione delle celebrazioni per i 100 anni dalla fine della Grande Guerra, questa mattina, alla cappella dei caduti del cimitero Monumentale, cerimonia alla presenza del console della Romania, dr.ssa Iulia Adriana Cupsa. Un evento promosso dalla locale sezione Fanti del presidente cav. Angelo Sciuccati, che ha aperto la giornata con la lettura della Preghiera del soldato

L'evento ha visto la presenza del sindaco di Legnano Gianbattista Fratus, del presidente nazionale Associazione Fanti dr. Gianni Stucchi, del presidente Associarma cav. Antonio Cortese, del presidente Anpi Legnano Primo Minelli. Assente all'ultimo momento, ha comunque fatto avere un messaggio di saluto il delegato ANCE dott. Baratto.

"Credo che oggi sia importante rendere omaggio al sacrificio di tutti i militari che riposano qui – ha affermato Fratus nel suo intervento- . Ma anche sottolineare il valore di una decisione. Quella presa 100 anni fa e che portò alla sepoltura di soldati romeni, dunque arruolati dall’Impero austroungarico, proprio in questo luogo. Grazie a quella decisione, l’ossario di Legnano offre un’occasione che di solito si ha nei sacrari del Friuli, del Veneto e in generale delle zone vicine a quelli che furono i teatri di battaglia. L’occasione di riflettere sull’esperienza di coloro che vissero la prima guerra totale della storia".

"Le Nazioni – la conclusione del suo discorso – non seppero trarre il giusto insegnamento dall’inutile strage. L’Italia e la Romania, che proprio nel 1918 visse la cosiddetta “Grande unione”, iniziarono percorsi sui cui non mancarono, con modi e tempi diversi, nuovi conflitti e privazioni della libertà. Oggi, però, i due Paesi i due Paesi sono chiamati a essere custodi attenti della loro conquista più preziosa, quella della pace e della democrazia. I caduti che riposano qui, italiani e non, lo esigono." Per il testo completo, leggi qui.

Tra gli interventi quello di una studentessa, con origini rumene, dell'Istituo Bernocchi (qui il testo integrale), quello del dott. Stucchi, abile oratore, e del vice console Cupsa, ripreso nel video in copertina.

Immagini di Luigi Frigo