Rescaldina, la pioggia non ferma la raccolta firme per la sicurezza
Si chiude con una settantina di firme all'attivo il primo appuntamento promosso da Michele Cozzi per "sponsorizzare" la petizione per la sicurezza di Rescaldina
Fa proseliti la petizione per la sicurezza lanciata attraverso il gruppo Facebook "Noi uniti per la sicurezza di Rescaldina": nonostante la pioggia, infatti, oggi, domenica 11 marzo, Michele Cozzi, promotore dell'iniziativa, è sceso in piazza per raccogliere le firme dei suoi concittadini ed è riuscito a chiudere la mattinata con una settantina di firme all'attivo.
E Cozzi, in piazza, ci tornerà anche nelle prossime settimane, quando magari, con un po' di fortuna, sarà assistito anche dall'arrivo della primavera: domenica 18 marzo, infatti, l'appuntamento sarà in piazza a Rescalda e la domenica successiva farà il bis in Piazza della Chiesa a Rescaldina. La stessa petizione che i rescaldinesi hanno potuto visionare questa mattina sotto i portici del comune, peraltro, è stata distribuita anche in una ventina di attività commerciali del paese.
«Continue e frequenti segnalazioni di furti», «pendolari che non si sentono più tranquilli a viaggiare in treno» e cittadini preoccupati all'idea di «fare una passeggiata nei boschi»: tutte motivazioni che hanno spinto Michele Cozzi a rimboccarsi le maniche e prendere carta e penna per preparare un testo da indirizzare al sindaco Michele Cattaneo.
Al primo cittadino la petizione chiede, lo ricordiamo, di «operare in tutte le sedi preposte (Prefettura di Milano e Varese) per intervenire sulle aree boschive del Parco del Rugareto garantendone la sicurezza e operando per la persecuzione di atti illeciti» e «garantire la sicurezza dei treni e della stazione di Rescaldina», chiedere «alla Prefettura di Milano di coordinare un piano di intervento che coinvolga le diverse Forze dell'Ordine», «presentare uno studio di fattibilità per predisporre, attivare, monitorare un sistema di videosroveglianza nei punti più sensibili» e «contattare associazioni di volontariato (es.: Associazione Nazionale Carabinieir) con solo incarico di svolgere "osservazione del territorio", per verificare la possibilità/disponibilità di una maggiore copertura del paese».
«Sono soddisfatto di come sta procedendo la raccolta firme e del risultato di questa mattina – commenta Michele Cozzi –, tutti indicatori di una netta voglia di cambiare la situazione da parte dei cittadini».
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